Libro, “18 giorni accanto a te” di Veronica Madia.

Libro, “18 giorni accanto a te” di Veronica Madia.

Recensione a cura di Ilaria Solazzo, pubblicita e blogger Collaboratrice di Roma Capitale Magazine

Libro letto in poco tempo, poiché lo stile dell’autrice fa sì che il romanzo si “beva” velocemente, come un bicchier d’acqua.​
La storia è intensa e piena di tutte le emozioni che compongono la vita.​ Una storia quella riportata da Veronica​ Madia che trasuda un’amicizia vera, mai scalfita dal tempo, un legame puro come pochi.

“18 giorni” è un libro per chi non ha paura di commuoversi e di ​ perdersi tra le 165 pagine che profumano di sorellanza”

La casa editrice Argentodorato, a parer mio, ha fatto un eccellente lavoro di squadra insieme alla scrittrice. La bravissima Veronica, ha dato ai lettori tutto ciò che ha promesso fin dalle prime pagine ed anche di più. Un editing ben curato, avvolgente, delicato ha reso appieno tutta la poesia di questo ‘frizzante’ romanzo, rendendolo un piccolo capolavoro contemporaneo.

È toccante, commovente, ma anche fresco, leggero, divertente. Mette allegria e buonumore… fa sognare. Nonostante Veronica Madia ad un certo punto abbia voluto stravolgere tutta la ‘routine’ resta un tomo che merita di essere letto per le emozioni autentiche che trasmette.

Chi di noi non si è impersonificato in Carrie e Faith?

L’amicizia, quella vera, è un legame tra due persone accompagnato da stima ed affetto reciproco, un rapporto con una forte carica emotiva capace di farci crescere dal punto di vista sociale, emotivo ed intellettivo, completandosi ed appagando.

Di amicizia ne hanno scritto filosofi e poeti, cantanti e statisti, dando vita a tantissimi aforismi.

Abbiamo coltivato le prime amicizie in infanzia, esprimendo le nostre emozioni con impeto e gioia. Amicizie a volte travagliate, pretendendo a volte di essere sempre e comunque al centro dell’attenzione, di essere benvolute da tutte, con teatrali gesti affettuosi o scenate di gelosia.

Approdate nell’adolescenza a passi veloci, emancipandosi dalla famiglia di origine, l’amicizia è diventata ai nostri occhi unico valido punto di riferimento, attingendo dagli amici “pillole di saggezza” a volte fuorvianti. Ma la vita è tutta un’esperienza…

L’amicizia prima dell’età adulta è colma di aspettative, viene a volte idealizzata ​ e ne abbiamo bisogno per crescere: “darei la vita per la mia amica del cuore”; “tu sei la mia amica del cuore e proprio per questo motivo non mi devi deludere”.

Si impara che, se l’amica è vera, bisogna tenersela stretta rispettando i suoi spazi, dandole al tempo stesso la nostra piena disponibilità, sempre.

In questi due anni ho sofferto, come tutti, la mancanza delle mie amiche più care, del poterle incontrare liberamente, di poterle abbracciare, di potere vedere i loro sorrisi di persona… ma sono una donna estremamente fortunata: le amiche, quelle vere, ci sono sempre state ed ora posso ricominciare a frequentare in sicurezza, riappropriandosi insieme di consuetudini e passioni condivise da sempre.

Ognuna delle mie amiche è insostituibile ed unica, ognuna di loro diversa e proprio per questo a mio completamento.

Dietro ad ognuna di loro una storia. Ognuna di loro scopre ogni volta qualcosa di sé, che mi fa crescere e riflettere, arricchendo il mio bagaglio di esperienze e conoscenze.

Neanche la morte di una delle due protagoniste annienterà il rispetto e l’affetto che le ha sempre tenute legate. Perché l’amicizia non ha confini, supera spazio e tempo ed offre di viaggiare in mondi paralleli come angeli dalle ali invisibili.

Sheyla Bobba www.sbscomunicazione.it

Quattro chiacchiere con Sheyla Bobba.

Ilaria – Che emozioni ha suscitato in te la lettura di questo libro?
Sheyla – Quando guardo un film, o leggo un libro, ambientato in una città che conosco mi senti “a mio agio”, Riconoscere luoghi dove ho lasciato i miei passi mi fa stare bene. Ho necessità di punti di riferimento. Inizialmente non mi sentivo a mio agio in 18 giorni accanto a te di Veronica Madia, semplicemente perché tale amicizia io non l’ho mai avuta, vissuta o persa. Veronica è potente, usa parole semplici per arrivare al cuore e all’anima. E coinvolge, dopo qualche pagina non ci si sente più spettatore ma parte integrante.

Ilaria – Quali trovi siano i punti di forza di questo romanzo?​
Sheyla – Attrae, suscita interessa, apprensione, lacrime… È un libro da vivere.

Ilaria – Ha anche a tuo avviso una parola che può racchiudere bene tutto il libro?
Sheyla – Purezza. intesa come priva di ostilità, caldo, luminoso.

Ilaria – Perchè i lettori, a tuo dire, dovrebbero acquistare il libro e leggerlo il prima possibile?
Sheyla – Perchè tutti meritiamo tanto amore, almeno per 18 giorni!

Redazione

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