Serie A, le pagelle di Roma-Genoa

(Dzeko e Cristante – Fonte Immagine: Forzaroma.info)

 Giallorossi spaccati in due. Ottima la fase offensiva, con i gol di Under, Dzeko e Kolarov, pessima quella difensiva. Jesus sbaglia tutto il possibile. Il Genoa ci crede e rimonta per tre volte lo svantaggio grazie a Pinamonti, Criscito, su rigore, e Kouame. All’Olimpico è 3-3. Calvarese promosso.
Bella, soprattutto per i tifosi neutrali.

Una partita pirotecnica quella dello Stadio Olimpico dove Roma e Genoa si spartiscono il bottino in palio, al termine di un match ricco di emozioni.
Gli uomini di Paulo Fonseca (all.re Roma) partono subito forte e vanno in vantaggio grazie alla perla di Cengiz Under. Dribbling a rientrare sul mancino e tiro incrociato sul primo palo che fredda Ionut Radu.

Pochi minuti dopo è sempre il giovane turco a sfiorare il 2-0, calciando fuori da buona posizione.
Nel momento migliore dei giallorossi, però, arriva il pareggio del Grifone con Andrea Pinamonti, che sfrutta una dormita della difesa avversaria in area di rigore e calcia indisturbato davanti a Pau Lopez.
La Roma si sveglia e riesce a trovare il nuovo vantaggio pochi minuti dopo. Stavolta l’assolo è di Edin Dzeko, il quale si smarca da un paio di giocatori negli undici metri e spiazza Radu.
Peccato che la serata della retroguardia capitolina, specie quella di Juan Jesus, sia piuttosto difficile: il brasiliano atterra Pinamonti in area e Calvarese non ha dubbi. Rigore. Sul dischetto si reca Domenico Criscito che batte Lopez, nonostante l’intuizione della traiettoria da parte dell’estremo difensore giallorosso.
Nella ripresa i capitolini ripartono forte e Aleksandar Kolarov su punizione riaccende l’Olimpico. La gol line technology conferma che la palla, dopo aver baciato l’interno della traversa, è rimbalzata dentro la linea di porta per questione di centimetri. Gol e nuovo vantaggio per i padroni di casa.
A venti minuti dal termine arriva la doccia gelata: Kouame, lasciato inspiegabilmente solo al centro dell’area di rigore, colpisce e ripristina la parità.
L’ultimo brivido si ha nel finale, quando Davide Zappacosta liscia clamorosamente nell’area piccola il pallone del 4-3 nel secondo dei quattro minuti di recupero.
Allo Stadio Olimpico finisce 3-3. La Roma esce sommersa dai rimpianti, il Genoa soddisfatto per un punto che sa di vittoria.
Pagelle Roma:
Pau Lopez 6: Dargli l’insufficienza sarebbe ingeneroso. Subisce tre gol all’esordio, ma le responsabilità non sono sue. Sul rigore intuisce la traiettoria ma tocca il pallone con la parte inferiore del braccio, senza riuscire a deviare la conclusione. Buona l’impostazione con i piedi sui rinvii, ma è troppo presto per dare giudizi definitivi sullo spagnolo.
Florenzi 6: Meriterebbe di più in pagella, se non fosse per l’ultima diagonale difensiva, quella che ha regalato a Kouame il pallone del 3-3. Tutte quelle effettuate prima sono state perfette. Ottima la spinta in avanti, così come l’intesa con Under sulla corsia di destra. Peccato per qualche cross mal calibrato.
Fazio 5.5: Serata difficile sia per lui sia per i compagni di reparto. Il Comandante si riprende nella ripresa, dove mette in campo maggior concentrazione, ma sui gol ha responsabilità importanti. Troppo lento nella chiusura su Lerager, sovrastato da Kouame in occasione del pareggio.
Juan Jesus 4: Dispiace essere severi con il brasiliano, ma la prestazione di questa sera è degna di un film dell’orrore. Anticipi sbagliati, in ritardo nelle chiusure, il compagno di reparto di Fazio si fa beffare in area di testa da Romero, in occasione del primo gol del Genoa, e provoca il rigore del 2-2 atterrando Pinamonti con troppa foga. La ciliegina sulla torta di una serata amara è l’ammonizione per proteste rimediata nel primo tempo.
Kolarov 6.5: Concentrazione, facilità di corsa, cross insidiosi e rete su punizione. Cosa volere di più dal terzino serbo? Sui gol non ha particolari colpe.
Cristante 6: Alterna buone giocate a centrocampo a palloni persi in maniera più che banale, che permettono alla squadra avversaria di ripartire. A salvare il voto in pagella è il suo passaggio da cui nasce l’azione della rete di Dzeko.
Pellegrini 6.5: Quando può giocare dalla mediana in su, mette in mostra tutte le sue qualità in fase di costruzione, riuscendo a servire gli attaccanti con palloni deliziosi. I continui patemi d’animo in difesa, però, costringono il centrocampista romano a rientrare per dare una mano in fase di non possesso.
Under 6.5: Il turco parte a razzo. La propria velocità e imprevedibilità mettono in seria crisi la retroguardia genoana. Da una delle sue solite azioni funamboliche nasce il primo gol giallorosso di questa stagione. Poco dopo mette a lato da ottima posizione il possibile 2-0. Al bacio il pallone servito a Dzeko nel primo tempo, anche se il bosniaco si lascia anticipare da Radu. Nella ripresa si vede molto meno, ma resta uno dei migliori in campo.
Zaniolo 6.5: Il ruolo di questo ragazzo lo si è capito. Quando gioca da trequartista si ha sempre la sensazione che possa accadere qualcosa di buono da un momento all’altro. Da esterno offensivo non riesce a rendere alla stessa maniera, pur mettendo in mostra ottime doti nel dribbling.
Kluivert 5.5: Senza dubbio il più deludente del tridente. Dall’olandese ci si aspetta sempre molto e questa sera è venuta a mancare la sua proverbiale abilità nei duelli 1 contro 1. Ha il merito di dare il la all’azione del 1-0, ma fa vedere ben poco oltre a questo.
Dzeko 7: Se ancora ce ne fosse bisogno, quella di stasera è l’ennesima riprova che il bosniaco tiene davvero a questi colori ed è un campione. Nel gestire il pallone è forse il migliore in Italia. Il gol è un gioiello da rivedere più e più volte.
Mancini (dal 66esimo) 6: Qualche buon intervento ma nulla di più.
Pastore (dal 73esimo) 4.5: L’impatto sulla partita è pessimo. Numerosi passaggi sbagliati, anche semplici, e zero pericolosità in zona offensiva.
Zappacosta (dal 78esimo) S.V: Entra e mette qualche buon cross in area di rigore. Clamoroso il liscio in area piccola che avrebbe permesso alla Roma di riportarsi in vantaggio.
Fonseca 6: La Roma è bellissima dalla cintola in su. In attacco gioca sulle ali di un ritrovato entusiasmo, mettendo in campo velocità e imprevedibilità. La palla scorre fluidamente e senza soluzione di continuità. Peccato che ci si debba anche difendere durante la partita e su questo il portoghese dovrà lavorare alacremente, sperando pure nell’arrivo di un difensore centrale titolare. Il tutto nel più breve tempo possibile. Domenica prossima c’è il Derby.
Pagelle Genoa: Radu 5.5; Romero 6, Zapata 5, Criscito 6; Ghiglione 6, Lerager 6, Schone 5.5, Radovanovic 6, Barreca 5.5; Kouame 7, Pinamonti 7.5.
Subentrati: El Yamiq S.V; Pandev S.V; Sanabria S.V.
Allenatore: Aurelio Andreazzoli 7.
Arbitro: Gianpaolo Calvarese 6. Ottima la gestione del match e buona la distribuzione dei cartellini gialli. Corretta la decisione di assegnare calcio di rigore al Genoa per fallo di Juan Jesus su Pinamonti. Il brasiliano entra in scivolata sull’avversario colpendolo e toccando il pallone solo in un secondo momento. Giusto non intervenire in occasione del contatto tra Kouame e Florenzi: non c’è fallo del terzino della Roma.

Redazione

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