Formula 1, Hamilton vince il Gran Premio del Messico

 Il campione del mondo in carica rimonta dopo il contatto nelle prime fasi con Verstappen e precede sul traguardo Vettel e Bottas. Solo quarto Leclerc, partito in pole position, e autore del giro veloce in gara. Ancora sotto esame le strategie Ferrari. Rinviata ad Austin la festa del britannico per il sesto titolo mondiale.
Quando si dice volerla vincere a tutti i costi.

Lewis Hamilton conquista il Gran Premio del Messico, al termine di una gara tirata sin sotto la bandiera a scacchi.
E pensare che al via davanti a tutti c’erano le due Ferrari, le quali hanno affrontato la partenza con un ottimo gioco di squadra.
Charles Leclerc, poleman dopo la penalità in griglia imposta a Max Verstappen per aver ignorato le bandiere gialle, riesce a tenere la prima posizione e a concedere la scia al compagno di scuderia Sebastian Vettel, il quale si difende proprio da Hamilton.
L’inglese, nel tentativo di sorpasso, mette le ruote sull’erba e si fa ingaggiare da Verstappen in curva uno e due, nelle quali vengono a contatto perdendo posizioni.

La gara sembra in salita per entrambi, ma mentre l’olandese avrà parecchi problemi, grazie anche alla foratura rimediata nel sorpasso a Valtteri Bottas, il cinque volte campione del mondo inizia una corsa da stratega, anticipando la sosta e montando gomme dure per tentare di arrivare fino alla fine.
La Ferrari, dal canto suo, risponde solo con Leclerc, al quale viene imposta una discutibile strategia su due pit stop, montando di nuovo pneumatici di mescola media.
Vettel, nel frattempo, rimane leader del gran premio, cercando di gestire il più possibile le proprie gomme per allungare lo stint e avere nel finale più grip per tentare l’attacco in pista a Hamilton.
La sfortuna, però, vuole che il tedesco incontri sulla propria strada Daniel Kvyat e Carlos Sainz, da doppiare mentre sono in lotta. Una circostanza che costa ben 4 secondi persi al ferrarista che peseranno a fine gara.
La Mercedes, allora, sollecita la scuderia italiana al pitstop del leader del gran premio, facendo rientrare Bottas per la sosta, e gli uomini in rosso sono costretti a rispondere ai rivali per evitare di perdere la posizione anche sul finlandese.
Al termine della prima girandola di cambi gomme, Hamilton si ritrova virtualmente primo, seguito da Vettel e Bottas, con Leclerc in prima posizione ma con una sosta ulteriore da effettuare.
Nel cambio gomme del monegasco, però, qualcosa va storto sulla posteriore destra, facendo perdere al pilota ulteriore terreno dalle posizioni da podio.
Al suo rientro in pista, Leclerc è una furia e mette in sequenza una serie di giri da qualifica che gli permettono di ridurre il distacco da chi lo precede.
Ma sul più bello, quando ormai stava per entrare in zona DRS, il ferrarista arriva al bloccaggio dell’anteriore sinistra, che gli causa delle vibrazioni tali da non riuscire più a ripetere i tempi messi a segno fino a quel momento, decretando la parola fine alla sua rimonta.
Davanti Hamilton riesce a mantenere inalterato il distacco su Vettel, fisso intorno ai 2 secondi, vincendo il Gran Premio del Messico.
Il teutonico, a sua volta, tiene a bada Bottas fino alla bandiera a scacchi, conquistando il secondo posto.
Ottima quinta posizione per Alexander Albon su Red Bull, mentre Verstappen riesce a recuperare terreno sino alla sesta piazza.
Chiudono la zona punti il beniamino di casa Sergio Perez, settimo su Racing Point, le Renault di Daniel Ricciardo, ottavo, e Niko Hulkenberg, decimo, e Pierre Gasly su Toro Rosso, nono.
Si sono ritirati per problemi tecnici Lando Norris, su McLaren, e Kimi Raikkonen, su Alfa Romeo Racing.
Leclerc si porta a casa il punto addizionale per il giro più veloce in gara.
In classifica iridata rimane aperto il discorso per il secondo posto, mentre Hamilton dovrà aspettare il prossimo GP per festeggiare il suo sesto titolo piloti.
Nella graduatoria relativa ai costruttori, la Ferrari blinda la seconda piazza, mentre fa un passo in avanti la Renault.
Prossimo appuntamento con il circus della Formula 1 è tra una settimana, con il Gran Premio degli Stati Uniti.
Lo spegnimento dei semafori, sul Circuito delle Americhe di Austin, è previsto per le ore 20:10 italiane di domenica 3 novembre 2019.
La gara sarà trasmessa in esclusiva da Sky sul canale Sky Sport Formula 1 (numero 207 del satellite).
Per gli abbonati alla piattaforma satellitare, inoltre, la corsa sarà visibile anche in Streaming attraverso l’applicazione Sky Go.

Ordine d’arrivo Gran Premio del Messico:

Pos Pilota (Scuderia) Distacco Pti
1 Hamilton (Mercedes) 1:36:48:904 25
2 Vettel (Ferrari)
+1:766 18
3 Bottas (Mercedes) +3:553 15
4 Leclerc (Ferrari) +6:368 12 + 1
5 Albon (Red Bull)
+21:399
10
6 Verstappen (Red Bull) +68:807 8
7 Perez (Racing Point) +73:819 6
8 Ricciardo (Renault) +74:924 4
9 Gasly (Toro Rosso) + 1 Giro 2
10 Hulkenberg (Renault)
+ 1 Giro 1
11 Kvyat (Toro Rosso)
+ 1 Giro 0
12 Stroll (Racing Point)
+ 1 Giro 0
13 Sainz (McLaren)
+ 1 Giro 0
14 Giovinazzi (Alfa Romeo) + 1 Giro 0
15 Magnussen (Haas) + 2 Giri 0
16 Russel (Williams)
+ 2 Giri 0
17 Grosjean (Haas) + 2 Giri 0
18 Kubika (Williams)
+ 2 Giri 0
19 Raikkonen (Alfa Romeo) Ritirato 0
20 Norris (McLaren)
Ritirato 0

Classifica Mondiale Piloti F1

Pos Pilota (Scuderia) Punti (Differenza)
1 Hamilton (Mercedes) 363
2 Bottas (Mercedes) 289 (-74)
3 Leclerc (Ferrari)
236 (-127)
4 Vettel (Ferrari) 230 (-133)
5 Verstappen (Red Bull)
220 (-143)
6 Gasly (Toro Rosso) 76 (-287)
7 Sainz (McLaren) 76 (-287)
8 Albon (Red Bull) 74 (-289)
9 Perez (Racing Point) 43 (-320)
10 Ricciardo (Renault) 38 (-325)
11 Kvyat (Toro Rosso)
36 (-327)
12 Norris (McLaren) 35 (-328)
13 Hulkenberg (Renault) 34 (-329)
14 Raikkonen (Alfa Romeo)
31 (-332)
15 Stroll (Racing Point) 21 (-342)
16 Magnussen (Haas) 20 (-343)
17 Grosjean (Haas)
8 (-355)
18 Giovinazzi (Alfa Romeo)
4 (-359)
19 Kubica (Williams)
1 (-362)
20 Russell (Williams)
0 (-363)

Classifica Mondiale Costruttori F1

Pos Scuderia Punti (Differenza)
1 Mercedes 652 (0)
2 Ferrari  466 (-186)
3 Red Bull 341 (-311)
4 McLaren 111 (-541)
5 Renault 72 (-580)
6 Toro Rosso 65 (-587)
7 Racing Point 64 (-588)
8 Alfa Romeo Racing
35 (-617)
9 Haas 28 (-624)
10 Williams 1 (-651)

Redazione

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