Quirinale 2022, Mattarella non si sottrae a responsabilità per il bene del Paese

Quirinale 2022, Mattarella non si sottrae a responsabilità per il bene del Paese

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Sergio Mattarella, dopo l’impossibilità certificata del Parlamento di individuare un candidato per la sua successione, accetta di dire sì alla richiesta di rimanere al Quirinale, avanzatagli dai capigruppo della maggioranza di Senato e Camera e dai presidenti di Regione e prima ancora dallo stesso presidente del Consiglio, Mario Draghi. Un sacrificio per dare una mano al Paese, anche perché, dice dopo la comunicazione del presidente della Camera, Roberto Fico, il “senso di responsabilità” impone “di non sottrarsi ai doveri cui si è chiamati”, che prevalgono “su altre considerazioni e su prospettive personali differenti”.

Già nel messaggio di fine 2020 Mattarella aveva parlato di “ultimo anno come Presidente della Repubblica”, ripetendolo poi, come detto, in altre occasioni, a volte replicando agli inviti a rimanere al Colle, rivoltigli in maniera più o meno diretta e in alcune occasioni anche eclatante. “Quest’anno, anche perché è l’ultimo del mio mandato, non potevo e non volevo” fare a meno di questo incontro, affermò ad esempio il 29 marzo del 2021, ricevendo al Quirinale una rappresentanza dell’Aeronautica militare. E già tre giorni prima, in occasione delle celebrazioni del Dantedì al Quirinale, aveva risposto “c’è un tempo per ogni cosa” a Roberto Benigni che gli diceva: “Presidente a me dispiace che stia per finire il suo mandato e che lei vada via”.

Manuela Rella

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