I RadioAttiva, una band, un progetto
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- Pubblicato in In Primo Piano
- Scritto da Emiliano Frattaroli
Roma Capitale Magazine si occupa di un problema tutto italiano, quello della fuga dei giovani all’estero in cerca di lavoro. E lo facciamo attraverso la storia di Andrea Di Paolo, ragazzo della periferia Romana, nato nel 1989, che ha lasciato il proprio paese per coltivare la sua passione per la cucina e per la pizza in Inghilterra.
Benvenuto Andrea.
Grazie, è un piacere essere qui.
Come nasce la sua passione per la pizza?
A me è sempre piaciuto il mondo dell’arte e tutto quello che è artistico. Quindi, mettiamola così: puoi essere artista in diversi modi, in diverse maniere. Questo è un modo per esprimere, penso, anche le proprie capacità. Ogni cosa si esprime al massimo sempre se fatta con passione.
Domenica riflettevo su quanto avessi fatto in questi primi due mesi dell’anno, per dare il mio piccolo contributo a questa vita.
Mi sono reso conto che diamo sempre più importanza a quelle cose che ci colpiscono nell’immediato e ci affanniamo a giustificare determinati comportamenti.
Troppo spesso ci isoliamo nella nostra bolla temporale, forse per una sorta di protezione, un istinto di conservazione che ci porta a dimenticare, oppure a far finta di dimenticare, cosa succede al di fuori.
La "Casa della Guarigione", ha come scopo Etico, di far conoscere i doni della "Guarigione” e "Auto-Guarigione" attraverso la tecnica Energetico-Olistica "Reiki", tramandata per millenni da culture orientali come l'India e il Giappone.
Il suo scopo è di portare a conoscenza a ognuno di Noi, il potere di Luce del Reiki e del nuovo Metodo Olistico di Monica Anjali Alzini.
INT-TOUCH (marchio registrato), Metodo Metafisico dove attraverso di Esso, c'è l'Ascolto, anche totale dell'altro e il "Tocco" in profondità di specifici punti del corpo fisico collegati alla Conoscenza di nuove mappe dei Corpi Sottili.
Utilizzando questo metodo, l'Essere Umano, sente la propria Essenza, riuscendo a individuare la Matrice originaria di ciò che crea il disagio nella presente realtà, Matrice che viene trasmutata nel Corpo Sottile di appartenenza.
L'intento del Metodo INT-TOUCH, non è di passare informazioni, ma di trasmettere Conoscenza, il "Tocco" permette di Conoscere e di Sentire.
Per ulteriori informazioni per un'eventuale seduta conoscitiva:
Master Dan 3475781391
Negli ultimi mesi l’attenzione mediatica si è focalizzata spesso sulle “rivolte dei tassisti” contro il nuovo colosso Uber.
Una straniera europea occidentale dal 2006 domiciliata in Italia, qualche mese fa, fece un commento quasi sottovoce dicendo: " Voi italiani non vi rendete conto di quanto state male. "
Penso che ogni giorno sia come una pesca miracolosa, diceva qualcuno qualche anno fa, non sapendo che stava esprimendo, a mio parere, quello che tutto il mondo della disabilità prova ogni volta che i sensi ci permettono di essere razionali.
Noi tutti viviamo una condizione di precarietà quotidiana che si trascina da quando qualcosa o qualcuno ha creato la terra e poi l'uomo.
Il disabile visto come diverso, come una stortura dell'immagine perfetta dell'uomo e che, se è possibile, va evitato se non è possibile per il momento storico, eticamente, sopprimerlo.
Questo pensiero dominante non solo ci angoscia ma spesso ci divide rendendoci restii all'incontro con i nostri simili, forse perché inconsciamente cerchiamo di sentirci diversi da chi è come noi.
Quando riusciamo a esprimerci tra noi, ci rendiamo conto che viviamo su un altro piano rispetto alla società civile che ci circonda, con ben altri valori e sicuramente con altre aspettative, prerogative ma soprattutto attitudini, che la maggior parte degli esseri umani non hanno perché per noi il mondo visto da qui ha un altro senso.
Consci di tutto ciò e sapendo che al mondo civile della nostra condizione quotidiana poco gli importa o comunque gli interessa solo qualora ne possano trarre un vantaggio economico, usiamo la loro stessa arma e facciamo pesare le nostre due armi migliori:
In Italia siamo 2.600.000 persone riconosciute ufficialmente come invalidi, cui vanno aggiunte almeno altre due persone che comunque hanno un contatto quotidiano con esse: 8.400.000 persone.
Un partito di spessore governativo.
Eppure siamo divisi!
Quanto e cosa consumano 8.400.000 di soggetti ogni giorno e cosa possono rappresentare, come acquirenti di un’azienda tra le tante, averli o non averli come clienti?!
E perché l'azienda da cui acquisto i miei bisogni quotidiani non può essere la nostra?!
Se il parametro per il quale la società civile tiene conto dei soggetti è soltanto quello economico, allora possiamo mostrare anche noi agli altri di possedere! Anzi non è detto che siano loro ad acquistare da noi.
Che ne pensate?
Vi sembra un’idea impraticabile?
Vi sembra un sogno?
Vivere senza sogni è come non vivere...
RIFIUTI, PIACENTINI (LISTA MARCHINI)
"Via Angelo Vescovali, tra Ponte Galeria e la Nuova Fiera di Roma, è da sempre una discarica abusiva di rifiuti abbandonati. Quanto visto oggi però lascia senza parole: oltre ai soliti rifiuti, come mobili, calcinacci, sfalci di potature, c'erano anche dei sacchi neri con sopra scritto 'Attenzione contiene Amianto'" E' quanto dichiara in una nota Alessia Piacentini, candidata della Lista Marchini al Municipio XI. "In passato, insieme ai cittadini della zona, avevamo anche proposto di installare delle videocamere di sorveglianza, per scoprire e far sanzionare quanti sono soliti abbandonare illegalmente i rifiuti in quest'area. Chi ha scaricato in strada questi sacchi di amianto ha messo seriamente a repentaglio la salute dei cittadini. Ho documentato tutto ed ho presentato immediatamente una denuncia ai Carabinieri ed auspico che, nel più breve tempo possibile, venga ripulita la strada e che tra i rifiuti possano emergere degli indizi per risalire a chi li ha scaricati".
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FAISA-CONFAIL DE FRANCESCO: ADESSO BASTA, TOLLERANZA ZERO!!!
Dall’inizio del 2016 a oggi, ci risultano (senza contare quelle verbali) denunciate e purtroppo refertate, ben 30 aggressioni a danno del personale di ATAC nello svolgimento del proprio incarico.
Da troppo tempo quest'Organizzazione denuncia la mancanza di sicurezza per tutto il personale, come ha più volte sottolineato l’assenza di volontà da parte di ATAC e delle istituzioni competenti, nel trovarne le adeguate contromisure e benché, i dipendenti ATAC durante l’espletamento delle proprie mansioni, risultino giuridicamente incaricati di pubblico servizio, appare evidente che questo inquadramento giuridico/normativo non venga percepito come deterrente contro la violenza.
Non vogliamo più limitarci a esprimere solidarietà alla vittima di turno, a questi atti delinquenziali continui e reiterati, avallati (tra l’altro) dall’incertezza della pena, bisogna rispondere con la TOLLERANZA ZERO.
"Sono sconcertato. Siamo di fronte alla resa dello Stato. È ora di dire basta e di dare finalmente sicurezza ai romani e dignità ai nostri vigili. Bisogna ridare dignità alla divisa. Quello che ho visto stanotte è inutile e umiliante. I vigili di Roma sono troppo pochi, hanno troppe mansioni, fanno turni massacranti per stipendi al limite della decenza e per giunta, come in questo caso, svolgono un lavoro assolutamente improduttivo per la comunità. Nelle loro parole ho sentito tanta rabbia ma anche tanta voglia di fare, un grande desiderio di rendersi davvero utili per Roma.
"Dopo Marino, è ricominciato il nepotismo, un'azienda in cui permane un metodo clientelare e consociativo, dove le informazioni fanno fatica a circolare e con un cda che ha fallito e non ha raggiunto gli obiettivi preposti”.
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