Roma, al MACRO Asilo “Autoritratto” con Anghelopoulos e Micaela Legnaioli

Roma, al MACRO Asilo “Autoritratto” con Anghelopoulos e Micaela Legnaioli

 MACRO Asilo “Autoritratto” con Anghelopoulos e Micaela Legnaioli in dialogo con Massimo Scaringella venerdì 1 novembre 2019 ore 10.00. L’Arte materia per l’anima

Una riflessione attenta sull’uomo sul suo quotidiano tra dubbi e speranze, fragilità e attese, sulla società a lui intorno che sempre più lo limita nelle sue libere scelte, ma anche uno sguardo volto a recuperare aspetti rimasti nell’ombra riferiti a specifici atteggiamenti caratteriali dello stesso individuo legati anche al passato, si ritrovano nei lavori di due affermati artisti contemporanei: A, T. Anghelopoulos e Micaela Legnaioli che, in modi diversi, attraverso l’interazione di materia, colore e luce restituiscono un viaggio in cui valorizzare i luoghi fisici e metafisici del pensiero con cui mettersi all’ascolto di sé tra presenza e assenza, visibile e invisibile. 

Affascinato fin da giovanissimo dall’arte, A, T, Anghelopoulos (Teramo 1963) che vive e lavora a Roma, ha iniziato ben presto a frequentare i primi corsi di pittura cui seguiranno le prime esperienze espositive, lo studio della fotografia e importanti incontri con alcuni affermati artisti nazionali, tra i quali il grande artista figurativo Gigino Falconi. Questa passione per le arti visive verrà poi ripresa dopo gli studi classici e la laurea in medicina con la realizzazione di dipinti e installazioni che, nella loro originalità di linguaggio, guardano ai grandi nomi dell’arte contemporanea del secolo scorso tra cui Klee Magritte e Rothko.

Nata a New Delhi in India nel 1970 Micaela Legnaioli, vissuta tra Europa e Sud America, per poi arrivare a Roma, è stata sempre affascinata dalla decorazione, arte che ha approfondito con gli studi prima alla Scuola Europea di Mol e poi alla Scuola di decorazione Van der Kelen Logelain a Bruxelles, estendendo anche il suo interesse alla ceramica, pittura e scultura.

Attraverso una pittura materica dai segni fitti e armoniosi che danzano con la luce del pensiero aprendo spiragli verso quel luogo, non luogo dove l’invisibile si palesa, Anghelopoulos racconta di questa esistenza sospesa tra attese e speranze, desideri e inganni, dove sempre più diventa difficile mantenere legami stabili.         Su supporti riferiti a grandi lastre di zinco e rame scolpite e ossidate con gli acidi, prendono forma le opere materiche di Micaela Legnaioli che nelle concrezioni e nei differenti colori, vogliono restituire il carattere e le esperienze di vita dei personaggi rappresentati come a tracciare destini che il tempo non cancella.

I due artisti che lo scorso 20 ottobre 2019 con la mostra “INNER LIFE- Vita interiore” a cura di Sabrina Consolini hanno inaugurato la IV edizione della Rassegna Rome Art Week a Roma presso la Casina Valadier (Piazza Bucarest, Villa Borghese) venerdì 1 novembre 2019 saranno sempre a Roma al MACRO Asilo presso l’Auditorium alle ore 10.00 per l’opera AUTORITRATTO con cui si confronteranno e in dialogo con il noto curatore internazionale Massimo Scaringella (ingresso libero). 

I due artisti che vivono e operano a Roma attraverso le loro opere restituiscono due diverse visioni della vita interiore con riferimento al Ritratto. Fanno riferimento spesso a personaggi del passato che nella storia hanno lasciato un segno importante. Il Ritratto diventa occasione per entrare nel vivo del personaggio rappresentato di cui vengono svelate caratteristiche fisiche ed emotive come mostrano la serie di “Inner Life” di Angehlopoulos e le “Vite” di Micaela Legnaioli. In modo diverso attraverso i ritratti di personaggi noti della storia, gli artisti restituiscono l’armonia e la bellezza di quei tratti fisici e caratteriali raggiungendo esiti davvero molto raffinati. Nella serie “Inner Life” Anghelopoulos fa riferimento a personaggi famosi vissuti nel Quattrocento che ritrae nel loro lato rimasto nascosto per svelarne il vero “io” come il Guido da Montefeltro duca di Urbino ritratto da Piero della Francesca nel dittico con la moglie Battista Sforza. Il duca di Urbino viene rappresentato da Anghelopoulos con l’altro profilo, quello destro dove si evince il segno di una ferita di guerra. Così l’emivolto di questi personaggi diventa espressione legata ad un mistero che circonda la loro vita interiore dove si annidano, paure, desideri ed ombre.

Raffinati e eleganti i lavori su metallo (rame e zinco) che realizza Micaela Leganioli rivelano figure di grandi donne del passato su lastre di zinco incise, scolpite e ossidate con gli acidi e i sali. Ritratti di grandi donne quali ad esempio Messalina, Mary Stuart e Marilyn Monroe restituiti attraverso straordinarie mappe dei percorsi di vita personali e sempre differenti. Opere materiche e bidimensionali che nelle concrezioni e nei differenti colori, rimandano al carattere ed alle esperienze di vita dei personaggi rappresentati. Queste opere con quei disegni irregolari e nelle loro differenti stratificazioni un po’ tipiche delle rocce, si ricollegano, in un certo senso, al significato della sovrapposizione delle esperienze e ai segni inconfondibili che caratterizzano la vita di ciascuno con la propria unicità.

 

ANGHELOPOULOS E MICAELA LEGANAIOLI

IN DIALOGO CON MASSIMO SCARINGELLA

L’ARTE MATERIA PER L’ANIMA

 MACRO Asilo

Via Nizza, Roma

Venerdì 1 novembre 2019 ore 10.00

Ingresso libero

 

Silvana Lazzarino

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