Formula 1, Hamilton domina il Gran Premio di Abu Dhabi

 L’inglese vola per tutta la gara e, con gomme finite, conquista il punto addizionale per il giro più veloce nell’ultima tornata. Secondo Verstappen, che guadagna la terza posizione nel mondiale piloti, terzo Leclerc. Splendida rimonta di Bottas, da ultimo a quarto. Quinto Vettel. Salutano la Formula 1 Hulkenberg e Kubica. Martedì i test, il 15 marzo 2020 si riparte a Melbourne.
Mai podio fu più azzeccato.

Un punto di arrivo, essendo l’ultimo della stagione, ma anche di partenza. Saranno loro tre a farci divertire in futuro, con Lewis Hamilton, vincitore del Gran Premio di Abu Dhabi e uomo da battere anche il prossimo anno, Max Verstappen, secondo oggi e terzo in classifica iridata, e Charles Leclerc, al suo decimo podio stagionale, che mancava dal GP di Russia, nella prima stagione in Ferrari.

I tre piloti che più ci hanno emozionato durante il mondiale 2019, tra duelli mozzafiato, pole position e vittorie spettacolari.
Oggi, però, è sembrato di rivivere il gran premio inaugurale, almeno a livello di prestazione delle vetture. Lì, sul circuito dell’Albert Park vinse Valtteri Bottas, ma ciò che si vuole sottolineare è lo strapotere Mercedes che, come a marzo, fu autrice di un dominio assoluto in gara.
Hamilton scatta bene dalla prima casella, mentre Verstappen viene insidiato da Leclerc, che compie il sorpasso sul primo rettilineo, e Sebastian Vettel. La sfortuna del tedesco, però, è quella di essere partito con gomme soft, a differenza dei primi 3 con mescola media, e di non poter usare il DRS nelle apposite zone, a causa di un problema tecnico generale del sistema, risolto dalla federazione solo al giro 18.
Dopo qualche giro, le posizioni iniziano a sgranarsi, con il campione del mondo in carica che vola su un ritmo indiavolato, mentre Leclerc riesce ad allungare sul rivale della Red Bull in difficoltà con lo scaldare gli pneumatici.
Il colpo di scena, però, è dietro l’angolo. La Ferrari decide di anticipare la sosta di entrambi i piloti, facendoli rientrare nello stesso giro uno dietro l’altro, per montare gomme dure e tentare di andare fino in fondo.
Mentre la sosta del monegasco fila liscia, quella del quattro volte campione del mondo accusa un ritardo consistente a causa delle difficoltà di avvitamento dell’anteriore sinistra.
Nel frattempo, dalle retrovie, Bottas recupera posizioni e riesce ad essere sia davanti a Vettel che ad Alexander Albon, sfruttando il fatto di non aver effettuato ancora il proprio pit stop. Si viene così a creare un quartetto, guidato da Niko Hulkenberg, alla sua ultima gara in Formula 1, e solo al momento della riattivazione del DRS il tedesco della Renault viene superato dal finlandese della Mercedes, il quale allunga sugli inseguitori nonostante gli pneumatici più usurati.
Davanti, Hamilton e Verstappen rientrano ai box molti giri dopo le Ferrari, con l’inglese che mantiene agevolmente la prima posizione e l’olandese costretto ad accodarsi alla Rossa di Maranello di Leclerc.
Le gomme bianche montate sulla vettura austriaca, però, sono molto più prestazionali di quelle del monegasco, e Verstappen ci mette poco a prendersi la seconda piazza, nonostante il tentativo disperato di Leclerc all’esterno di restituire il sorpasso appena subito. Una manovra folle quanto meravigliosa, se fosse andata in porto.
Dietro, Bottas, con coperture nuove, è il più veloce in pista, tanto da rimontare in pochi giri su Albon e Vettel, rischiando con quel passo di riprendere anche Leclerc.
In Ferrari procedono con il piano C, montando gomme nuove soft al pilota del Principato e medie al teutonico, permettendo al primo di proteggere, seppur sul filo, la terza posizione su Bottas e al secondo di recuperare terreno su Albon e sopravanzarlo nel finale per la quinta piazza.
 A due giri dal termine, Hamilton, forte di 14 secondi di vantaggio su Verstappen, si va venire in mente un’idea pazzesca per mettere la ciliegina sulla torta ad una stagione letteralmente dominata: realizzare con gomme esauste il giro più veloce in gara.
All’ultima tornata l’ipotesi diventa concreta, con un tempo pauroso, quasi un secondo più veloce rispetto a quello di Bottas, fino a quel momento detentore del punto addizionale per il miglior cronometraggio realizzato con pneumatici freschi.
Hamilton, dunque, domina e stravince il Gran Premio di Abu Dhabi, ultimo della stagione 2019, davanti a Verstappen e a Leclerc.
Bottas si accontenta di aver sfiorato il podio, nonostante fosse partito ultimo, con Vettel quinto e Albon sesto.
Chiudono in zona punti anche Sergio Perez, settimo su Racing Point, le due McLaren di Lando Norris, ottavo, e Carlos Sainz, decimo, e Dany Kvyat, nono su Toro Rosso.
L’unico ritiro è quello di Lance Stroll, su Racing Point, nel finale di corsa per problemi tecnici.
Salutano il circus della Formula 1 Niko Hulkenberg, oggi dodicesimo su Renault, e Robert Kubica, che ha vinto in classifica il duello con il giovane George Russell, conquistando l’unico punto iridato della Williams.
In classifica iridata, dunque, Verstappen conferma la terza posizione, davanti ai ferraristi Leclerc, quarto, e Vettel, quinto.
Nella graduatoria riservata ai costruttori, dopo i tre top team e la McLaren, già sicura del quarto posto ad inizio gara, si aggiudica la quinta posizione Renault che beffa per sole 6 lunghezze la Toro Rosso.
Il mondiale 2019 si chiude qui, ma la stagione 2020 è già alle porte, dato che inizierà ufficialmente martedì con i primi test. Saranno 22 le tappe che formeranno il calendario del prossimo anno, con l’aggiunta dei gran premi di Vietnam e Olanda. Si riparte il 15 marzo 2020 sul circuito di Melbourne in Australia, con la speranza di vedere ancora più spettacolo ed equilibrio tra le vetture, immaginando un podio molto simile a quello di Abu Dhabi.

Ordine d’arrivo Gran Premio di Abu Dhabi:

Pos Pilota (Scuderia) Distacco Pti
1 Hamilton (Mercedes) 1:34:05:715 25 + 1
2 Verstappen (Red Bull)
+16:772 18
3 Leclerc (Ferrari) +43:435 15
4 Bottas (Mercedes) +44:379 12
5 Vettel (Ferrari)
+64:357
10
6 Albon (Red Bull) +69:205 8
7 Perez (Racing Point) + 1 Giro 6
8 Norris (McLaren) + 1 Giro 4
9 Kvyat (Toro Rosso) + 1 Giro 2
10 Sainz (McLaren)
+ 1 Giro 1
11 Ricciardo (Renault)
+ 1 Giro 0
12 Hulkenberg (Renault)
+ 1 Giro 0
13 Raikkonen (Alfa Romeo) + 1 Giro 0
14 Magnussen (Haas) + 1 Giro 0
15 Grosjean (Haas) + 1 Giro 0
16 Giovinazzi (Alfa Romeo)
+ 1 Giro 0
17 Russell (Williams) + 1 Giro 0
18 Gasly (Toro Rosso)
+ 2 Giri 0
19 Kubica (Williams) + 2 Giri 0
20 Stroll (Racing Point) Ritirato 0

Classifica Definitiva Mondiale Piloti F1

Pos Pilota (Scuderia) Punti  Differenza
1 Hamilton (Mercedes) 413 0
2 Bottas (Mercedes) 326
-87
3 Verstappen (Red Bull)
278 -135
4 Leclerc (Ferrari) 264
-149
5 Vettel (Ferrari)
240
-173
6 Sainz (McLaren) 96
-317
7 Gasly (Toro Rosso) 95
-318
8 Albon (Red Bull) 92
-321
9 Ricciardo (Renault) 54
-359
10 Perez (Racing Point) 52 -361
11 Norris (McLaren)
49
-364
12 Raikkonen (Alfa Romeo) 43 -370
13 Kvyat (Toro Rosso) 37 -376
14 Hulkenberg (Renault)
37 -376
15 Stroll (Racing Point) 21 -392
16 Magnussen (Haas) 20 -393
17 Giovinazzi (Alfa Romeo)
14 -399
18 Grosjean (Haas)
8 -405
19 Kubica (Williams)
1 -412
20 Russell (Williams)
0 -413

Classifica Definitiva Mondiale Costruttori F1

Pos Scuderia Punti Differenza
1 Mercedes 739
0
2 Ferrari  504
-235
3 Red Bull 417
-322
4 McLaren 145
-594
5 Renault 91
-648
6 Toro Rosso 85
-654
7 Racing Point 73
-666
8 Alfa Romeo Racing
57
-682
9 Haas 28
-711
10 Williams 1
-738

Alessandro Frattaroli

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