Voyager 2, la voce dallo Spazio interstellare torna a parlarci

Voyager 2, la voce dallo Spazio interstellare torna a parlarci
Gli ingegneri sono da poco riusciti a ripristinare le comunicazioni dallo Spazio interstellare, dopo che Voyager 2 aveva smesso di rispondere per un problema tecnico il 28 gennaio scorso.
Dopo dieci giorni di silenzio, finalmente la sonda della Nasa Voyager 2 ha ripreso a comunicare da lontanissimo.
Le comunicazioni si erano interrotte il 28 gennaio, facendo temere il peggio.
Voyager 2 però sembra star bene e aver ripreso le sue attività.
Lanciata nel 1977, Voyager 2 è il secondo oggetto costruito dall’essere umano a trovarsi nello Spazio interstellare, fuori dal Sistema solare.
A novembre 2018, infatti, la sonda ha seguito la gemella Voyager 1 (in avanscoperta dal 2013) per permetterci di andare sempre più lontano, a scoprire i segreti dello Spazio profondo.
Nel novembre 2019 la sonda ha documentato per la prima volta l’esistenza di un punto in cui il vento di particelle proveniente dal Sole incontra il vento interstellare.
Gli ingegneri del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa non hanno capito bene il motivo dell’interruzione delle comunicazioni, ma sembrava che due sistemi ad alto consumo energetico fossero attivati contemporaneamente, esponendo la sonda a potenziali danni.
Voyager 2, però, è dotata di sistemi di sicurezza, che prendono in automatico il controllo del velivolo spaziale e spengono gli strumenti scientifici per evitare di consumare troppa energia.
Il 28 gennaio c’è stata una sorta di reset di tutto il sistema e le comunicazioni con la Terra s’interruppero.
Alla Nasa è stato difficile valutare la situazione, poiché la sonda si trova a 18,5 miliardi di chilometri da casa e le comunicazioni ci mettono 17 ore a giungere a destinazione e attenderne altre 17 per avere una risposta. 
Trentaquattro ore complessive per scoprire se l’informazione è stata ricevuta e i comandi attuati oppure no.
Il 5 febbraio Voyager 2 ha risposto e il contatto ristabilito.
Gli ingegneri hanno immediatamente verificato le condizioni della sonda e dichiarato: “Voyager 2 è stabile e ha ripreso a raccogliere dati scientifici”.

Alessandro Frattaroli

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