La terapia contro il Covid-19 non può aspettare. Campagna raccolta fondi per l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri

La terapia contro il Covid-19 non può aspettare.  Campagna raccolta fondi	per l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri

A sostegno della ricerca la Fondazione Arnaldo Pomodoro e lo Studio MARCONI ’65 lanciano una campagna di raccolta fondi per l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri. In vendita 26 grafiche per aiutare la ricerca di una cura. La cultura a servizio della solidarietà. Troppe persone stanno morendo a causa del Covid-19, virus che da ormai più di due mesi sta facendo registrare un numero sempre più alto di vittime a livello mondiale. Il rischio di contagio p sempre molto elevato e per debellare questo virus sebbene i governi delle varie nazioni abbiamo messo in atto misure sempre più restrittive obbligando le persone restare in casa salvo che per la spesa alimentare e per recarsi in farmacia, è necessario trovare terapie curative e ancor più un vaccino per evitare che vi siano sempre più persone a pagare con la propria vita. A rischiare in prima linea attraverso un duro lavoro cura, sostegno e e assistenza sono i medici, gli infermieri, gli OSS e tutti i volontari che vengono a contatto con pazienti positivi e in condizioni gravi. Mentre il tempo passa, i contagi aumentano ed i ricoverati in terapia intensiva lottano per la vita, la ricerca per proseguire ha bisogno anche di un sostegno importante. L’arte viene in aiuto della ricerca attraverso l’impegno solidale proposto dalla Fondazione Arnaldo Pomodoro e dallo Studio MARCONI ’65 che hanno dato il via ad una campagna di raccolta fondi a favore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, sottolineando l’importanza della cultura a servizio della solidarietà. La Fondazione per perorare la causa mette in vendita dieci grafiche del Maestro Arnaldo Pomodoro ; lo Studio invece partecipa alla raccolta fondi mettendo in vendita sedici grafiche di Valerio Adami , Enrico Baj, Bruno Di Bello, Hsiao Chin, Gianni Colombo, Lucio Del Pezzo, Gianni Dova, Keizo Morishita, Gianfranco Pardi, Mimmo Rotella, Aldo Spoldi, Emilio Tadini, Joe Tilson. In questi giorni di emergenza l’Istituto Mario Negri è impegnato in prima linea: in collaborazione con gli Ospedali Niguarda e Sacco di Milano e Papa Giovanni XXIII di Bergamo . Il Mario Negri porta avanti diverse linee di ricerca, per comprendere i meccanismi di azione del virus Covid-19 e trovare una soluzione all’attuale emergenza sanitaria. “Questi sforzi – spiega il Prof. Remuzzi, Direttore del Mario Negri e membro del Consiglio Superiore della Sanità – potrebbero portare in tempi brevi a contrastare in modo efficace il virus riducendo il numero di ammalati che hanno bisogno della Terapia Intensiva .” L’istituto è una fondazione privata senza scopo di lucro che opera da 60 anni nell’ambito della ricerca biomedica a servizio della salute pubblica. A renderlo unico l’impegno a non brevettare le proprie ricerche con l’obiettivo di renderle immediatamente e gratuitamente accessibili alla comunità scientifica e ai pazienti. L’indipendenza è uno dei valori fondanti dell’Istituto, che lo rende autonomo rispetto a interessi commerciali, partiti politici, credo religiosi. La Fondazione Arnaldo Pomodoro e lo Studio MARCONI ’65 sono vicini all’impegno e agli sforzi di questa istituzione scientifica da più di 15 anni, quando da pionieri diedero vita al sodalizio tra Arte e Ricerca. Ora hanno voluto lanciare questa campagna per offrire un aiuto concreto alla ricerca e a tutti i medici e il personale sanitario, impegnati a difendere la salute di tutti , perché “(… ) noi sentiamo, come artisti, il desiderio di essere col nostro lavoro partecipi di un’iniziativa collettiva e autonoma per la ricerca medica e scientifica e per il bene dei malati” (Arnaldo Pomodoro in Arte e Ricerca, 2003). Il contributo di ognuno è indispensabile.

Silvana Lazzarino

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