Ambulanti: Niente proroga delle licenze fino al 2032.

Ambulanti: Niente proroga delle licenze fino al 2032.

La Sindaca Virginia Raggi annuncia: “Niente proroga delle licenze fino al 2032. Andranno tutte a bando”

Da quanto si apprende dalla diretta Facebook della sindaca Virginia Raggi non ci saranno le proroghe delle licenze per gli ambulanti. Il Comune, infatti, rimetterà tutto a bando.

 “Sulla questione abbiamo una grande novità. La proroga fino al 2032 delle licenze non è legittima. Lo ha stabilito l’Autorità Garante per la concorrenza – quanto detto dalla sindaca – abbiamo chiesto subito a dipartimenti e municipi di revocare le proroghe e procedere con i nuovi bandi. Sarà una vera rivoluzione per il settore”. 

Tale intervento riguarderà attività artigianali, di somministrazione di alimenti e bevande, e di chioschi di giornali.

Contrariamente a quanto disposto dalla normativa europea con la legge Bolkestein, che prevedeva la messa a gara delle licenze per commercio su suolo pubblico, comprese le concessioni balneari, il Governo centrale aveva stabilito il rinnovo dei permessi, con la legge di bilancio 2019 e con decreto del 25 novembre 2020. 

La proroga fino al 31 dicembre 2032 era stata concessa a fine 2020 prima da una Deliberazione Regionale e poi da un atto di Roma Capitale del Dipartimento Commercio. 

“Nel corso degli anni erano arrivate una serie di deroghe nazionali alla Bolkestein – ha detto Raggi – per questo ho interessato l’Autorità Garante della Concorrenza chiedendo se i provvedimenti normativi volti a disapplicare la direttiva Bolkestein per le licenze del commercio ambulante fossero legittime o meno. L’Autorità si è appena pronunciata e ha stabilito che tutte queste norme sono in evidente contrasto con la direttiva Bolkenstein che prevede la messa a bando. Non è possibile, quindi, alcuna proroga”. 

“L’Autorità – ha concluso Raggi – autorizza il Comune a disapplicare le leggi nazionali e regionali che prevedevano la proroga delle licenze fino al 2032. Per questo ho già scritto una lettera ai dipartimenti e ai Municipi dicendo di procedere immediatamente a revocare le proroghe, se già fatte, e a procedere senza indugio con i nuovi bandi. E’ davvero una bella novità”. 

Si profilano, in virtù di quanto detto dalla prima cittadina della Capitale, una pioggia di ricorsi da parte degli Operatori che in virtù della proroga hanno magari investito importanti capitali per lo svolgimento dell’attività lavorativa con la possibilità di ricevere il rigetto della concessione con evidenti ripercussioni economiche.

Stefano Di Santo

Avvocato del Foro di Roma. Membro Commissione Diritto Bancario Ordine Avvocati Roma Collaboratore testata giornalistica Roma Capitale Magazine

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