AMBULANTI E DINIEGO PROROGA. GALLETTI, AMMINISTRATIVISTA E PRESIDENTE DEL COA DI ROMA: LA SCELTA E’ DEL LEGISLATORE, NON SPETTA CERTO AL COMUNE O ALL’AUTORITA’ GARANTE DISAPPLICARE LA LEGGE.

AMBULANTI E DINIEGO PROROGA. GALLETTI, AMMINISTRATIVISTA E PRESIDENTE DEL COA DI ROMA: LA SCELTA E’ DEL LEGISLATORE, NON SPETTA CERTO AL COMUNE O ALL’AUTORITA’ GARANTE DISAPPLICARE LA LEGGE.

A Roma è scoppiato il caso per la decisione di negare la proroga delle licenze al 2032 e procedere a nuove assegnazioni.

Secondo la Sindaca Raggi l’Autorità Garante della concorrenza e del mercato avrebbe suggerito di disapplicare la disciplina interna, poiché contraria alla nota direttiva Bolkestein.

Sul punto abbiamo chiesto l’opinione di un noto amministrativista romano che è anche presidente dell’Ordine forense capitolino: l’Avv. Antonino Galletti ci ha evidenziato che “gli enti locai e le Autorità amministrative indipendenti come l’AGCM devono rispettare ed applicare le leggi nazionali, non possono decidere autonomamente di ignorarle a beneficio di una particolare interpretazione della disciplina eurounitaria che, in un momento drammatico dal punto di vista sanitario ed economico, penalizza ulteriormente i piccoli operatori, rischiando di favorire grandi concentrazioni”.

Gli operatori avranno tutto il diritto e l’interesse – prosegue Galletti – di adire la giustizia amministrativa avverso i nuovi bandi o le revoche delle precedenti licenze, facendo valere il principio generale che impone la doverosa applicazione della legislazione nazionale che ha previsto e disciplinato la proroga, nonché l’illogicità e irrazionalità di scelte inutilmente penalizzanti per gli operatori in questo particolare momento. Soltanto ai giudici è data la possibilità di affermare l’eventuale prevalenza del diritto eurounitario, non certo agli enti locali ed alle Autorithy che invece sono subordinati alla legge”.

Stefano Di Santo

Avvocato del Foro di Roma. Membro Commissione Diritto Bancario Ordine Avvocati Roma Collaboratore testata giornalistica Roma Capitale Magazine

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