ROMADIFFUSA: AL VIA IL FESTIVAL CHE ACCENDE I RIFLETTORI SULLA CAPITALE NASCOSTA

ROMADIFFUSA: AL VIA IL FESTIVAL CHE ACCENDE I RIFLETTORI SULLA CAPITALE NASCOSTA

Reading nei ristoranti, concerti segreti in garage, dj set sui tetti, degustazioni di vini in un antiquario, matinée e spaghettate notturne in teatro, stand up comedy nei bar, gospel in un ex cinema, mostre dal carrozziere, proiezioni e musica dal vivo nel retro di un forno. Sono alcuni degli originali eventi previsti da Romadiffusa, festival culturale itinerante che nasce a Roma per raccontare la capitale contemporanea e multiculturale, attivando i suoi quartieri e i rispettivi abitanti con contenuti inediti nei luoghi più insoliti e suggestivi. La prima edizione, da venerdì 23 a domenica 25 settembre 2022, accenderà i riflettori su Trastevere Ripa, aprendo al pubblico cortili nascosti, decine di botteghe artigiane, officine, gallerie d’arte e studi privati, e animando con musica e performance itineranti vicoli e piazze del quartiere.

La manifestazione, ideata e realizzata dall’agenzia creativa tutta al femminile BLA Studio, prevede un ricco palinsesto di eventi aperti a tutti, alcuni dei quali su prenotazione, che mescolano discipline diverse in contesti inaspettati, pubblici e privati, spaziando dalle arti visive alla letteratura, dalla musica al cibo, dai workshop di artigianato, allo yoga e dal teatro alla danza. “Roma città odierna” è il claim del festival, che si ripeterà periodicamente in diversi quartieri di Roma, e nasce con lo scopo di modificare la percezione di Roma come città statica e decadente, ancorata ad un passato grandioso, che fa fatica a fare rete e a rinnovarsi.

Siamo rimaste piacevolmente colpite dall’entusiastica partecipazione del quartiere e della città tuttaspiegano Sara D’Agati e Maddalena Salerno, fondatrici di BLA Studio e ideatrici di Romadiffusa a dimostrazione del fatto che stiamo lavorando nella direzione giusta: ribaltare, attraverso questo format di festival diffuso ancora mai sperimentato in città, la narrazione sulla Capitale. Da troppo tempo, infatti, la percezione di Roma è relegata al concetto di «museo a cielo aperto» e ad una retorica decadente che non tiene conto dei suoi aspetti contemporanei e vibranti. Con il festival, creiamo un ponte tra creativi, realtà innovative, artisti e musicisti contemporanei e luoghi storici, a partire dalle osterie, passando per il teatro, le chiese, i laboratori degli artigiani”. 

Alcuni degli eventi in programma

Dal 23 al 25 settembre, decine di spazi tra botteghe artigiane, gallerie e cortili privati saranno visitabili e proporranno laboratori e workshop, tra cui doratura, ceramica, riuso di materiali, pittura, incisione e stampa. Tra gli open studios in programma, anche quello del futurista Guido Strazza, che, alla vigilia dei suoi 100 anni, apre al pubblico per la prima volta il suo studio in via Pietro Peretti.

Il festival si apre alle 18 di venerdì 23 con un aperitivo a base di vini selezionati da Bibo, main partner del festival, e un dj set all’interno degli spazi di BLA Studio in via della Botticella, per poi dispiegare gli eventi in tutto il quartiere. Tra le iniziative artistiche previste, spiccano: una mostra diffusa promossa da pArt nel Rione con opere dell’artista newyorkese Charlie Masson che compaiono in luoghi inaspettati, tra cui un’antica carrozzeria, uno storico biscottificio e un’osteria, e saranno proprio il carrozziere e l’oste, a raccontare i quadri al pubblico; la prima personale in Italia dell’artista lituana Gabrielė Adomaitytė all’interno della galleria T293 in via Ripense 6; l’apertura del magico cortile di Santa Maria in Cappella, in via Pietro Peretti 6, con il collettivo Sincasa, gruppo di giovani artisti, musicisti e sommelier turchi che trasportano il pubblico in un viaggio tra vini naturali da degustare e musica dal vivo.

Il calendario del 24 si apre con due matinée: una musicale, la maratona di pianoforte dei musicisti di Musicopaideia sempre nel cortile di Santa Maria in Cappella, e una teatrale al Teatro Trastevere. Quella di sabato è soprattutto una giornata di riscoperta dello spazio urbano, grazie ad un tour fotografico guidato negli angoli più “fotogenici” del quartiere a cura di Enrica Panà e all’iniziativa “Slow panchine” sulla fruizione delle panchine in città come luogo di aggregazione, declinando l’esperienza secondo gli inviti “siediti e ascolta”, “siediti e osserva” e “siediti e racconta”.  Anche la musica è protagonista indiscussa del sabato a Trastevere: Filo Vals si esibisce in un concerto tributo a Lucio Dalla, di fronte alla storica dimora romana in Vicolo del Buco del cantautore scomparso; il cortile segreto dello storico forno in via dei Genovesi ospita una serata di danza e sound “afrobeat” del collettivo multidisciplinare di artisti africani Melanin Falvours; spazio anche alla “Gen Z”, con il concerto in Piazza dei Ponziani di Jacopo Planet, artista emergente dai testi autoironici e provocatori. Sul piano artistico, spicca l’esibizione del progetto sperimentale Mai Mai Mai, con una performance audio-visiva tra sonorità mediterranee e avant garde etnica nella celebre chiesa sconsacrata Sant’Andrea De Scaphis in Via dei Vascellari 69, avamposto romano della galassia Gavin Brown. La giornata propone anche le porte aperte di Diorama Gallery in Vicolo della Scalaccia 12, una delle gallerie più sorprendenti ed eclettiche di Roma, alla presenza dei fondatori, il curatore e conduttore Giano del Bufalo e Niccolò Mottinelli, mentre sul piano dello spettacolo, al pub in via dei Vascellari, va in scena una sessione di stand up comedy con giovani talenti della comicità romana, mentre il Teatro Trastevere ospiterà una spaghettata post-spettacolo.

Domenica 25 settembre si apre invece con il Sunday Service Gospel, seguito da brunch, nella suggestiva cornice dell’Alcazar, vecchio cinema trasteverino in via Cardinale Merry del Val. La stessa location in serata, ospita “Rome odierna”, evento curato da Forme Web TV che racconta la Roma di oggi attraverso cortometraggi e fumetti con la partecipazione del collettivo under 25 della rivista indipendente Scomodo. Apranzo le storiche trattorie romane “Da Teo” e “Da Enzo al 29”, da sempre chiuse la domenica, aprono in via eccezionale solo per il festival per offrire un’esperienza in stile sagra. Carbonara in strada da Enzo, e matriciana e vino di Teo in Piazza dei Ponziani, accompagnati dalle musiche travolgenti del cantautore romanoAmalfitano. Nel pomeriggio è ancora la musica ad animare gli spazi pubblici del quartiere con l’orchestra improvvisata in Piazza Santa Cecilia: chiunque, anche chi non ha mai suonato, può imbracciare uno strumento e farsi trasportare dal ritmo grazie al metodo di improvvisazione del musicista argentino Santiago Vazquez. Dalla stessa piazza parte in serata una performance itinerante con i BRAMA, collettivo di nove artisti, tra musicisti e attori, per finire con un’esibizione all’interno di un garage.

BLA Studio, agenzia creativa specializzata nell’ideazione di format innovativi che valorizzino il territorio e favoriscano le reti tra diverse realtà e cittadini, parte con Romadiffusa da Trastevere Ripa per omaggiare uno dei luoghi più iconici della città, ma prevede, nel corso del tempo, di coinvolgere tutti i quartieri della capitale. Le prossime tappe saranno Tor Pignattara, Esquilino, Centocelle e Testaccio.

Manuela Rella

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