Incrocio mortale per un agente della Polizia di Stato

A Roma, un incidente mortale ha segnato il trend che caratterizza molte notti italiane e romane, soprattutto avvicinandosi al week end.
Ci si aspetta il “solito” incidente causato da alcol, droga, ormai tristemente noti, e che non variano molto dall’introduzione del nuovo codice strada.
Questa volta l’incidente mortale è avvenuto tra due pattuglie della Polizia di Stato, impegnate rispettivamente, per sedare una rissa e accompagnare un fermato in questura.
L’incidente tra le due automobili è avvenuto nella notte del 21 giugno alle ore 05:10 in zona Monte Mario, precisamente all’incrocio tra via Dell’Acquedotto del Peschiera e via dei Monfortani.
L’impatto è stato violentissimo e ha scaraventato le auto, ribaltandole, a decine di metri di distanza dall’incrocio facendo finire la loro corsa sul muro di un parcheggio, rendendole un groviglio di lamiere.
A perdere la vita è stato Amar Kudin, Agente Scelto della Polizia dello Stato di soli 32 anni.
Altri due agenti sono rimasti feriti, si suppone possano essere i conducenti delle due volanti. Una donna, Giada, che con Amar Kudin stava portando alla Questura un fermato, è stata trasportata all’ospedale San Camillo, e un uomo trasportato all’ospedale Santo Spirito. Si suppone che possa esserci un terzo agente ferito, anche la persona fermata dai poliziotti per essere stata trovata in possesso di arnesi da scasso, è rimasta ferita.
Amar Kudin originario di Makarska, in Croazia, si era trasferito giovanissimo in Italia a Treviso, con la famiglia, avvicinandosi al rugby con le giovanili della Benetton Rugby, per poi passare al Rugby San Donà nel massimo campionato seniores.
Aveva rappresentato l’Italia come tallonatore dell’U20 azzurra in due incontri del Sei Nazioni 2011 di categoria.
In sua memoria il Presidente federale “ha disposto un minuto di silenzio su tutti i campi d’Italia nel fine settimana”.
Era in forza al reparto di Primavalle, mentre svolgeva il quarto turno di servizio.
I più alti organi istituzionali, il Capo dello Stato Mattarella, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il Ministro dei Trasporti Salvini, il Ministro dell’Interno Piantedosi, si sono stretti in un unanime abbraccio intorno alla famiglia di Amar Kudin e alle famiglie degli agenti feriti.
Questo nuovo dramma per le forze dell’ordine italiane, cade a pochi giorni dalla morte del Brigadiere Capo dei Carabinieri, Carlo Le Grottaglie, caduto mentre, durante il suo ultimo turno di lavoro prima della pensione, tentava di fermare un noto pregiudicato che viaggiava insieme a un complice che ha aperto il fuoco e ucciso il Brigadiere.
foto: Rai News
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