Roma Capitale aderisce alla XVI edizione della Giornata del Contemporaneo che si svolge sabato 5 dicembre 2020 con una serie di appuntamenti online.

Roma Capitale aderisce alla XVI edizione della Giornata del Contemporaneo che si svolge sabato 5 dicembre 2020 con una serie di appuntamenti online.

Lo scenario che offre specie in questi ultimi anni l’arte contemporanea si rivela particolarmente efficace nel raccontare ed interpretare paure e speranze dell’esistenza dove sempre più il progresso, il bisogno di potere, allontana l’uomo dalla propria autenticità dimentico di quanto a lui vicino. 

Un’occasione speciale per entrare con lo sguardo e la mente nella complessità dei linguaggi dell’arte contemporanea in linea con i cambiamenti sociali e culturali è la Giornata del Contemporaneo, manifestazione a livello nazionale giunta alla sua sedicesima edizione. Anche quest’anno AMACI- Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea in Italia, che da sedici anni coinvolge musei, fondazioni, istituzioni pubbliche e private, gallerie, studi e spazi d’artista, propone per questa edizione in modalità online  e per quel che sarà possibile in presenza, una serie di appuntamenti tra visite virtuali a mostre, esposizioni e talk, dove viene data visibilità ad artisti di grande spessore capaci di proiettare il proprio sguardo sulla realtà di oggi a toccare le emozioni dell’individuo tra entusiasmi e inquietudini, facendo riflettere sul senso dell’esistenza.

Anche Roma Capitale aderisce alla manifestazione con una serie di appuntamenti online, promossi dall’Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, che fanno parte di Romarama, il programma di eventi culturali di Roma Capitale.  Sui profili social della Sovrintendenza e su quelli di Musei in Comune Roma (Facebook, Twitter, Instagram) si potranno seguire diversi percorsi d’arte in varie sedi: dal Museo Carlo Bilotti ai Musei di Villa Torlonia, dalla Galleria d’Arte Moderna a Villa Borghese dove in spazi aperti si estende la mostra” Back to Nature. Arte Contemporanea a Villa Borghese”. 

Sabato 5 dicembre 2020 si inizia alle ore 10.00 con il Professor Claudio Strinati che guiderà i visitator nell’esposizione da lui curata in corso al Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese, “Cruor. Renata Rampazzi”, una riflessione che l’artista, a partire dagli anni ’80, ha operato sul femminile e sulla violenza sulle donne.

Nell’ambito della mostra “Back to Nature” in diretta Instagram con il curatore Costantino D’Orazio, a partire dal Parco dei Daini di Villa Borghese  alle 12.00 condurrà i visitatori in una passeggiata tra le opere esposte: si passerà dalla” Bufala” di Davide Rivalta realizzata in bronzo fusa con il metodo della cera persa, allo spettacolare doppioIgloo” di Mario Merz per poi lasciarsi conquistare dall’originale installazione “Drops” di Andreco, che abita la Prospettiva del Teatro, formata da cinque sculture realizzata partendo dallo studio delle forme geometriche dei Giardini Segreti della Galleria Borghese..

Riguardo l’opera di Mario Merz, l’essenzialità del tipo di abitazione si lega con il concetto riferito alla serie numerica progressiva elaborata da Fibonacci (cui rimanda il numero presente sul fianco del cervo collocato in cima all’igloo più grande) che è alla base dell’evoluzione degli elementi naturali.

Il percorso prosegue poi con “Ethereadi Edoardo Tresoldi una grande scultura alta 11 metri trasparente e agibile ispirata alle architetture barocche e neoclassiche e con le opere di Accademia Aracne, le cui artiste trasformano gli alberi in sculture variopinte dal forte impatto visivo con tessuti lavorati. Infine la passeggiata virtuale condurrà al “wing project” ad opera degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma, coordinati da Andrea Mauti, realizzato nei pressi dell’Ex Stabilimento dell’Acqua nel Parco dei Daini, dove il pubblico potrà realizzare selfie sullo sfondo di grandi ali dipinte dai colori sgargianti. Queste installazioni in sintonia con la natura del parco e in perfetta convivenza tra loro, oltre che in dialogo con le antiche architetture ispirate alla classicità romana, invitano a ripensare al rapporto con la natura specie in questo momento così difficile legato ai cambiamenti climatici e alla situazione dovuta alla pandemia.

Nel primo pomeriggio alle ore 15.00 la Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale sempre online presenta una videoperformance inedita e montata appositamente per questa edizione della Giornata del Contemporaneo dall’artista romana Donatella Vici. La performance è stata eseguita nel chiostro-giardino della Galleria il 28 giugno 2019 nell’ambito degli eventi collegati alla mostra “Donne. Corpo e immagine fra simbolo e rivoluzione” svoltasi dal 24 gennaio al 13 ottobre 2019.

Muovendo dall’edificio di via Crispi, Donatella Vici ha immaginato un’azione incentrata sul simbolo dell’acqua, fortemente intrisa di elementi evocativi e spirituali. Il canto difonico eseguito dall’artista, in veste di sacerdotessa, e le musiche originali del Maestro Mauro Bagella creano un ambiente sonoro sospeso e coinvolgente. I messaggi e i versi trascritti sulla superficie delle foglie e quindi imprigionati all’interno dei blocchi di ghiaccio diventano, liberandosi, una metafora potente della vita e un auspicio di rinascita e rigenerazione.

 Da non perdere gli appuntamenti alle ore 14.00 con i talkI mondi immaginifici di Veronica Montanino e Anna Onesti” artiste le cui opere sono in mostra rispettivamente al Casino Nobile e alla Casina delle Civette di Villa Torlonia. Anna Onesti e Veronica Montanino dialogano con le curatrici –  Alessia Ferraro,  Maria Grazia Massafra  e Maria Grazia Tolomeo-  a restituire uno scambio e confronto di rappresentazioni e percezioni tra il mondo fluttuante degli aquiloni e degli arazzi in carta giapponese di Anna Onesti e la realtà delle metamorfosi di Veronica Montanino. Artiste e curatrici affronteranno i temi della natura e della sua trasformazione, il rapporto con il mondo classico e quello orientale, contestualizzando ogni ricerca artistica nel luogo che le ospita. Anna Onesti dialogherà con la natura nelle forme, nei colori, nelle sagome dei fiori e delle foglie di ginko, creando un mondo di suoni e odori che trasporta nel paesaggio giapponese; Veronica Montanino presenterà i “rami”, materie vive, forme di vita appartenenti al mondo terrestre, al cielo e all’acquatico, che raccontano la natura e il divenire con un nuovo alfabeto. Un alfabeto in cui le parole sono le foglie, i fiori, gli animali, le figurine umane che si trasformano in immagini e si fanno racconto poetico. Tematiche che saranno affrontate con Maria Grazia Tolomeo, Maria Grazia Massafra, Alessia Ferraro, Anna Simone. Introduce Anna Paola Agati e modera Roberta Melasecca. 
Quest’anno come immagine guida si è pensato ad un mosaico digitale composto dalle opere di diciannove artisti italiani proposti da altrettanti museiAMACI. Un modo per raccontare la rete dei musei associati e riflettere sul senso di community, principio da sempre al centro della manifestazione.

Silvana Lazzarino

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