Libri, “Thomas non abbiate paura” di Luca Borreale.
La prima parola che viene in mente leggendo il romanzo “Thomas non abbiate paura”, definito dal suo autore come fantasy spirituale, è “sorprendente”.
Ne parleremo evitando di rovinarne la lettura con degli spoiler, la trama è avvincente, in molti tratti del libro pare di essere immersi in una serie TV di fantasy e azione, con i giganteschi mostri a lasciare col fiato sospeso soprattutto nella prima parte e un susseguirsi di colpi di scena che fanno davvero divorare pagina dopo pagina.
Ma quel che ci ha maggiormente colpiti è che sin dai primi capitoli – persino sin dalla lettura della quarta di copertina – emerge come in questo romanzo si racchiudono le “Domande” (nel senso più alto) sul senso stesso della nostra presenza in questo mondo, a cui l’autore riesce a fornire le sue risposte nel corso della trama, trasmettendo una propria filosofia che abbraccia dottrine sia orientali che occidentali. Con una grande protagonista: la speranza.
“Anche di fronte al mostro più spaventoso”, anche di fronte alla fine del mondo, alla catarsi del mondo, è la speranza a trainare le vicende, accompagnata dal coraggio di Thomas, dal desiderio della intera umanità di riuscire a vincere e, infine, di essere moralmente e spiritualmente ancora meritevoli della salvezza, del sacrificio e della illuminazione.
Colpiscono infine altri aspetti, come il rapporto intenso di Thomas con la sua famiglia, sua figlia e anche il suo cane. Il rapporto conflittuale con il vecchio maestro buddista che il protagonista ha avuto modo di frequentare per un breve periodo. La sensazione al termine del libro di trovare risposta anche a tutti i misteri che nel corso del romanzo emergono.
Ci sentiamo decisamente di consigliarne la lettura!