Serie A, le pagelle di Genoa-Roma

 El Shaarawy illude, Romero riporta tutti con i piedi per terra. I giallorossi si suicidano nel recupero. Il grifone sfiora la rimonta con Sanabria che si fa parare il rigore da Mirante a tempo scaduto. Manolas insicuro, Pellegrini impreciso. Bessa e Radu sugli scudi. Mazzoleni sufficiente.

Dalle stelle alle stalle.
Il tutto in poco più di 10 minuti. Anche questa è la Roma della stagione 2018/2019.
Paradossalmente, per come si è messa nel finale la partita, si potrebbe azzardare che il punto sia pure un buon risultato, ma è evidente che ai fini della rincorsa al quarto posto non sia così.

A partire meglio è il Genoa, che costruisce diverse palle gol con Christian Kouamé e Gianluca Lapadula, approfittando anche delle indecisioni della retroguardia ospite, specie quelle di un Kostas Manolas apparso in difficoltà sin dai primi minuti.
Nel lasso centrale del primo tempo, i giallorossi provano a scuotersi, creando la migliore occasione da gol dei primi 45 minuti. Sul colpo di testa di Federico Fazio, però, Ionut Radu si esibisce in una parata eccezionale, riuscendo a deviare il pallone sulla linea.
Nel finale di frazione, dopo un altro paio di occasioni sprecate da Lorenzo Pellegrini, i liguri tornano a farsi vedere pericolosamente dalle parti di Antonio Mirante, sfiorando il vantaggio proprio sull’ultima azione.
Nella ripresa, la squadra di Claudio Ranieri appare tirata, con i padroni di casa che riescono a costruire gioco molto più agevolmente degli avversari.
Come spesso accade nel calcio, però, a passare in vantaggio è chi meno ti aspetti in quel momento, con l’uomo che stava per lasciare il campo a seguito di una prestazione sottotono: Stephan El Shaarawy.
Il suo tiro al volo spiazza Radu e porta in vantaggio i capitolini all’83esimo. Sembra fatta.
I rossoblù hanno idee diverse e si gettano a capofitto in avanti, riuscendo al 91esimo a infrangere l’inviolabilità di Mirante.
Corner dalla destra, Cristian Romero salta in mezzo a tre giocatori della Roma, Steven Nzonzi, Patrick Schick e Fazio, tutt’altro che bassi. Eppure a toccare la sfera è il giocatore genoano che regala il pareggio ai suoi.
Nell’ultimo minuto di recupero, poi, potrebbe arrivare anche il danno oltre la beffa. Mirante esce a valanga su Antonio Sanabria e Mazzoleni non ha dubbi: rigore.
Sul dischetto si porta proprio il paraguaiano che calcia poco angolato, permettendo all’estremo difensore capitolino di parare il tiro dagli 11 metri.
Allo Stadio Luigi Ferraris è 1-1. La Roma frena nel momento peggiore. Il Genoa fa un passo verso la salvezza.
Pagelle Roma:
Mirante 6.5: Fa il bello e il cattivo tempo. Appare sempre pronto nelle conclusioni avversarie, ma è in concorso di colpa con i difensori sul gol subito. La sua uscita avventata non gli permette di deviare il pallone di Romero. Sbaglia i tempi anche su Sanabria, regalando il rigore del potenziale vantaggio rossoblù. Si fa perdonare neutralizzando la conclusione dal dischetto.
Florenzi 6: Nonostante la giornata difficile per tutti, il capitano della Roma ci mette corsa e volontà sulla destra. Nelle discese offensive potrebbe fare di più, ma spesso viene assistito male dai compagni. Buona la fase difensiva, dove riesce a marcare giocatori molto più fisici di lui come Kouamé e Lapadula. Si deve arrendere nel finale per l’ennesimo fastidio muscolare.
Manolas 5: Che fosse in difficoltà lo si è visto dal primo contrasto perso davanti all’area di rigore. Il greco è spesso in ritardo o impreciso in chiusure e posizionamenti. Nella ripresa alza leggermente l’asticella del rendimento, ma la sua prova resta insufficiente.
Fazio 6: Peccato solo la marcatura approssimativa su Romero in occasione del pareggio genoano. L’argentino è cresciuto notevolmente e ha messo in campo una prestazione da leader difensivo, con chiusure e interventi impeccabili. Se Radu non si fosse trasformato in Superman avrebbe potuto festeggiare il secondo gol consecutivo in campionato.
Kolarov 5.5: Spinge molto meno che in altre occasioni e nel finale regala prima un fallo laterale, poi il corner del pareggio al Genoa con interventi goffi in chiusura. Sui cross da angolo potrebbe alzare maggiormente la traiettoria.
Nzonzi 5.5: Ottimo in fase di non possesso, in cui recupera diversi palloni nella trequarti, ma un passo indietro quando si tratta di impostare l’azione. Troppi appoggi facili sbagliati. I duelli aerei li vince tutti, tranne uno, quello che costa alla Roma 2 punti d’oro.
Cristante 5: Spesso si fa prendere dalla fretta e sbaglia in cabina di regia. Quando, invece, dovrebbe accelerare la giocata, rallenta il ritmo, facendosi rimontare dai centrocampisti avversari in pressing.
Zaniolo 5.5: Da esterno offensivo destro fatica ad accendersi. Su una decina di giocate provate gliene riescono un paio. Si fa vedere dalle parti di Radu una sola volta nella ripresa, con un destro potente ma centrale deviato in angolo. Soffre molto il raddoppio di marcatura riservatogli dai giocatori avversari.
Pellegrini 5: Ha giocato meglio da mezzala settimana scorsa che da trequartista oggi. Ha almeno 3 occasioni per sbloccare il match, ma le spreca tutte con poca lucidità sotto rete.
El Shaarawy 6.5: Prova a servire Dzeko in un paio di circostanze nel primo tempo. Nella ripresa soffre il ritmo lento impresso dai compagni ed è chiamato alla sostituzione. Un secondo prima del cambio, però, il Faraone risponde presente con un sinistro al volo che spiazza Radu e porta in vantaggio i suoi. La continuità di rendimento in questa stagione è impressionante.
Dzeko 6.5: Il bosniaco è uno dei pochi a provarci nel corso dell’intero match. Gestisce e smista il pallone per i compagni con giocate di qualità assoluta, vedasi a proposito il tacco in area per Kolarov nel secondo tempo. È sua la spizzata per El Shaarawy in occasione del gol del vantaggio.
Kluivert 5.5: Fa due cose. Una buona, il cross da cui nasce il gol romanista, e una cattiva, beccandosi l’ammonizione.
Karsdorp 5: Chiamato a sostituire Florenzi, ha un impatto sul match da brividi. Sanabria si imbuca in area e si fa atterrare da Mirante proprio nella zona in cui a coprire il paraguaiano doveva esserci il terzino olandese, completamente fuori rotta in difesa.
Schick 4: Non tocca un pallone e si perde Romero insieme a Fazio e Nzonzi sul pareggio.
Ranieri 5.5: La Genova rossoblù gli resta indigesta per l’ennesima volta. L’atteggiamento della squadra in campo è ben lontano da quello di chi vuole rimanere aggrappato al treno Champions League. I suoi soffrono la velocità e il pressing degli avversari e anche l’aver sbloccato per primi il match non ha conferito le giuste motivazioni alla squadra per mantenere il vantaggio acquisito, rischiando addirittura di subire una clamorosa rimonta nel recupero. Il quarto posto è ancora raggiungibile, ma ormai sembra ci voglia un miracolo, a partire dalla sfida di sabato prossimo contro la Juventus allo Stadio Olimpico.
Pagelle Genoa: Radu 6.5; Biraschi 6, Romero 7, Zukanovic 6; Criscito 6.5, Lerager 5.5, Radovanovic 6, Veloso 6.5, Bessa 7; Lapadula 6, Kouamé 6.5.
Subentrati: Pandev 6; Sanabria 4.5; Rolon s.v.
Allenatore: Cesare Prandelli 6.5.
Arbitro: Paolo Silvio Mazzoleni 6. Direzione della gara agevole e buona distribuzione dei cartellini gialli, estratti tutti al momento opportuno. Giusto non assegnare rigore alla Roma per un presunto contatto tra Dzeko e Biraschi, la cui entità non è sufficiente a determinare gli estremi per il tiro dal dischetto. Corretto concedere il penalty al Genoa per l’atterramento di Sanabria da parte di Mirante. L’estremo difensore romanista non tocca mai la sfera e travolge in uscita il centravanti rossoblù.

Alessandro Frattaroli

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