Patapunfete. Napoli 2 – Roma 1

Ci risiamo, un copione già visto, un nuovo capitombolo di una squadra praticamente eterea, senza consistenza che di fronte al Napoli, già in Europa League grazie alla vittoria in Coppa Italia, si limita a farlo giocare senza la benché minima opposizione.

Una difesa inguardabile, specialmente dopo l’uscita di Smalling per infortunio, altra tegola caduta in testa a Fonseca, la peggior difesa tra le prime 8 compagini in classifica, e una spinta offensiva che il Napoli ha potuto in scioltezza neutralizzare.

Una Roma in piena crisi sia di gioco sia societaria, con un presidente che da lontano lancia strali innocui, e che per 9 anni ha reso innocua anche l’A.S. Roma.

Visto anche il deficit finanziario in cui versa la società, il prossimo anno sarà una nuova partenza da zero, e penso che la tolleranza dei tifosi a quel punto verrà meno.

Che dire della partita, una buona notizia il rientro di Zaniolo, che sicuramente farà parte dei gioielli in uscita, e la curiosità che con l’unico tiro nello specchio della compagine partenopea, la Roma con Mkhitaryan ha ottenuto una marcatura.

Le prossime 3 partite potrebbero sembrare abbordabili, fino allo scontro con l’Inter, ma visto quanto successo, le speranze non sono rosee.

Un risveglio è difficile da ipotizzare, gli elementi in campo sembrano sempre più stanchi e con meno idee degli avversari, Fonseca non è in grado di dare una spinta emotiva per far uscire quel furore sportivo di Zemaniani ricordi, quella voglia di conquistare la palla, di aiutare il compagno,  e di fare squadra.

Perché la Roma non è una squadra che spinge verso un obiettivo comune, ma piuttosto un gruppo di calciatori che non vedono l’ora di arrivare in fondo al campionato e prendere altre strade in società che abbiano un presidente più presente, che non pensi solo allo stadio, e un gruppo dirigenziale che voglia mettere in bacheca dei Trofei.

Perché lo scopo del calcio, come di ogni disciplina sportiva, è quello di dare il massimo per poter vincere e rendere orgogliosi se stessi e i propri sostenitori, che si giochi nello stadio di proprietà o che si giochi al Campo Testaccio.

Prossima tappa mercoledì 8 luglio ore 21:45, allo stadio Olimpico di Roma contro il Parma, un incontro non facile visto il ricordo dell’andata perso per 2 a 0.

Alessandro Frattaroli

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