Patatine surgelate: trovato acrilammide e pestidici, ma anche difetti di cottura. Tra i peggiori Lidl e Findus!

Patatine surgelate: trovato acrilammide e pestidici, ma anche difetti di cottura. Tra i peggiori Lidl e Findus!

Un nuovo test è stato effettuato dalla rivista del Il Salvagente che ha preso in esame 12 marche di patatine surgelate da cuocere in forno o da friggere.
Dai risultati è emerso che alcuni prodotti contenevano tracce di pesticidi o di acrilammide, mentre altri presentavano dei difetti di cottura.
Quante volte ci viene voglia di mangiare patatine fritte, e per mancanza di tempo si ricorre alle patatine surgelate già tagliate e pronte da cuocere?
È sempre consigliabile acquistare le patate fresche e prepararle a casa da soli, magari utilizzando un olio di buona qualità.
Molto spesso però questo risulta difficile, un po’ per pigrizia, un po’ per la mancanza di tempo e così si finisce con l’acquistare nei supermercati e discount le patatine surgelate già pronte da cuocere al forno o da friggere.
Patatine surgelate: trovato acrilammide e pestidici, ma anche difetti di cottura.
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È un prodotto amato da tutti, grandi e piccini, così la rivista Il Salvagente ha messo in confronto 12 marche di patatine surgelate (adatte o consigliate per la cottura in forno) e ne ha analizzato la qualità in cottura e la presenza di acrillammide o possibili tracce di pesticidi.
Ecco la lista delle patatine surgelate prese in esame dalla rivista:
Carrefour – Patatine fritte a fiammifero speciale forno
Coop – Patate da forno pre-fritte surgelate
Esselunga – Patate da forno pre-fritte surgelate
Eurospin – Delizie del sole patatine
Findus – Pat bon
Lidl – Harvest basket patatine fritte
McCain – Le patatine originali super croccanti anche in forno
MD – Le specialità di Beppe patate da forno
Pam – Patate da forno pre-fritte surgelate senza glutine
Pizzoli – Patasnella da sempre in forno
Todis – Bontà dell’orto patatestick da forno pre-fritte
Patatine surgelate: la lista delle marche peggiori del test
Patatine fritte surgelate
I risultati del test hanno mostrato che i prodotti possono essere qualitativamente molto diversi se confrontati tra loro.
Sono ben 4 marchi di patatine che non raggiungono neanche la sufficienza e anche la cottura è deludente.
Si tratta dei seguenti prodotti:
Pam – Patate da forno pre-fritte surgelate senza glutine
Todis – Bontà dell’orto patatestick da forno pre-fritte
Lidl – Harvest basket patatine fritte
Findus – Pat bon
Sulla rivista de Il Salvagente si legge che:
Seguendo attentamente le modalità e i tempi consigliati dal produttore e riportati in etichetta, ben 4 patatine (a marchio Pam, Todis, Lidl e le Pat Bon Findus) sono risultate ancora crude.
Le stesse patatine Lidl (Harvest basket patatine fritte) erano risultate le migliori in un test effettuato ultimamente in Francia, ma in questo caso però i parametri analizzati erano altri.
Infatti, erano state premiate per la semplicità della ricetta, ovvero la presenza di soli due ingredienti: patate e olio di semi di girasole.
Acrillammide nelle patatine surgelate: Conad le peggiori.
Il Salvagente ci tiene a specificare:
In questo caso (si fa riferimento ai 4 prodotti considerati peggiori in quanto a cottura n.d.r) non abbiamo misurato il valore dell’acrilammide, il composto ritenuto “probabile cancerogeno” che si forma per effetto della reazione di Maillard cuocendo a temperatura superiore a 120 gradi cibi ricchi di amido (zuccheri) come le patate, perché il dato sarebbe stato falsato dal fatto che la cottura non era terminata.
Per gli altri prodotti presi in esame, invece, questo parametro è stato misurato una volta che le patatine erano cotte, quindi prima di essere servite.
I risultati, scrive Il Salvagente, mostrano una situazione assai variabile. Infatti, si passa da un minimo di 71 a un massimo di 473 microgrammi per chilo (in questo caso per le patatine Conad).
Bisogna precisare che si tratta comunque di valori al di sotto di quelli imposti dall’Efsa per questo tipo di prodotto (500 mcg/kg).
Sul Salvagente si legge:
La soglia al di sotto della quale l’industria si deve tendere nella produzione di patatine viene rivista periodicamente (nel 2018 per le stick era di 600 mcg/kg) ma questo non è sufficiente per tutelare la salute dei consumatori.
Negli ultimi anni, si è assistito comunque a una riduzione dell’acrillammide in questi prodotti grazie alla varietà delle patate e alle innovative procedure di lavorazione, ma come si può osservare dal test, non tutti i produttori sono riusciti ad abbassare totalmente la presenza di questa sostanza genotossica nei loro prodotti.
Acrilammide, come fare per abbassarne il rischio durante la cottura.
Per limitare quindi lo sviluppo di acrilammide che si forma quando gli alimenti ricchi di amido cuociono ad alte temperature, il consiglio è quello invece di cuocere questi prodotti in forno, in modo da tenere sotto controllo la temperatura di cottura, cosa impossibile da fare se invece si sceglie di friggerle.
Comunque sia, surgelate o meno, meglio prepararle con patate fresche da soli in casa.
Per quanto riguarda invece la presenza di pesticidi, il test mostra che le patatine surgelate non mostrano questo tipo di problema.
La presenza di tracce di fitofarmaci sono state trovate solo in 2 referenze (Coop e MD), ma molto al di sotto dei limiti di legge.
Invece per quanto riguarda la presenza degli ingredienti, molte referenze contengono solo patate e olio di girasole, in alcuni invece la lista risulta più lunga.
Tra questi ultimi, al primo posto c’è Carrefour (Patatine fritte a fiammifero speciale forno), che tra gli ingredienti compaiono a esempio estratto di lievito, destrosio, agenti lievitanti: difosfati e carbonato di sodio (nonostante non sia tra i peggiori nella classifica finale).
Anche le patatine Esselunga e MD presentano destrosio, un tipo di zucchero semplice che aiuta le patatine ad avere la giusta consistenza e forma.
Naturalmente, è sempre meglio scegliere prodotti che hanno un minor numero di ingredienti.
Questo non riguarda solo le patatine surgelate, ma tutti i prodotti alimentari in generale.
Fonte: Greenme, Il Salvagente

Emiliano Frattaroli

Giornalista, regista, sceneggiatore. Autore programmi Rai, documentarista. Ex sportivo professionista, subacqueo. Al momento direttore editoriale Roma Capitale Magazine e Direttore Responsabile Grazie per sempre rivista animalista. Conoscitore e scrittore di archeologia, storia e astrofisica.

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