Ranieri: “Contro la Spal senza paura. Jesus potrebbe partire a sinistra”

Il tecnico della Roma ha incontrato i giornalisti in sala stampa a Trigoria, in vista della sfida di campionato di sabato alle 18:00 contro la SPAL in trasferta.
Queste le sue parole:
Che indicazioni ha ricevuto dalla prima partita con l’Empoli e dagli allenamenti di questi giorni?
La squadra ha risposto sufficientemente bene sulle prime cose che gli avevo chiesto. So che in questo momento non posso chiedere molto di più perché sono abituati a giocare in una determinata maniera e cambiando è logico che non viene tutto fatto come io vorrei, però vedo una buona predisposizione e molta concentrazione nel cercare di fare le cose che chiedo.

Lei ha detto che Schick e Dzeko devono giocare insieme. In quale sistema di gioco?
Non importano i sistemi di gioco, l’importante è che i ragazzi si riconoscano nelle loro posizioni e che possano fare il meglio. Il sistema di gioco non è molto importante, è importante che la squadra sia compatta ed abbia equilibrio.
Ci può dare un aggiornamento sulle condizioni di Kolarov e Zaniolo? Data la squalifica di Florenzi, il naturale sostituto sulla destra è Karsdorp o Santon?
Devo valutare oggi e domani. Sia Kolarov che Zaniolo non si sono ancora allenati con me, quindi se non si allenano mi lasciano il dubbio se utilizzarli o meno. So che anche se saltano due o tre giorni di allenamento non succede nulla, per cui sono tutte cose che devo valutare. Per quanto riguarda Santon a destra o Karsdorp, potrebbe essere una buona idea, ma devo sapere se Kolarov è disponibile.
La scelta degli esterni può essere condizionata dalla presenza di Schick e Dzeko, magari meno offensivi, o diventa una scelta relativa?
Non sono scelte relative, sono scelte importanti che si fanno in base a come stanno i giocatori che hai a disposizione e alla squadra che vai ad affrontare. Sono tutte situazioni che vanno calibrate per dare equilibrio alla squadra.
Fazio è un pezzo da novanta come diceva di altri dopo l’Empoli? Come sta? Può giocare anche senza Manolas?
Fazio per me è un pezzo da 90. Ci sta che per una parte di campionato non renda, i giocatori non sono macchine e possono avere momenti no, ma per me è un giocatore molto importante, è intelligente e sa leggere l’azione bene. Sono convinto che possa far bene con me. Dovrebbe stare bene, ieri si è allenato, oggi si allena, perciò dovrebbe stare bene.
Visti i tanti infortuni, i giocatori hanno paura di farsi male? Come affronta questa cosa? Li può allenare a fondo o deve stare attento?
Come ha fatto Di Francesco, bisogna stare molto attenti. Se i giocatori si fanno male e sono un po’ ansiogeni di carattere, è logico che uno deve stare attento. Lui non ha avuto nulla al polpaccio, ma una botta alla caviglia, che non sta al 100% e gli crea nella corsa un problema che poi si va a ripercuotere sul polpaccio. Lui lo sente un po’ indurirsi e giustamente chiede il cambio. Ma è logico che io arrivando da fuori e sapendo che ci sono molti giocatori con problemi fisici, vado avanti con il mio programma ma devo stare attento su quei giocatori che hanno dei piccoli problemi, che non voglio che diventino grandi problemi.
Under come sta? Che notizie ci può dare?
Lo vedo negli spogliatoi (ride, ndr). La cosa importante è che continui il suo protocollo di recupero, non andrà in nazionale e questa è già una cosa molto positiva. Spero di riaverlo pronto dopo la sosta.
Vedendo un allenamento l’ho sentita spesso dire ai giocatori “senza paura”. Nella Roma c’è una componente di paura psicologica, oltre che dal lato fisico?
Dalla Roma ci si aspetta sempre tanto, io arrivo dopo due sconfitte consecutive ed è logico che senza alcuni giocatori importanti in campo, mettendo dentro una squadra con parecchi giocatori che non sono abituati a giocare insieme e non hanno punti di riferimento, è logico che io debba dirgli “Giocate senza paura, anche se sbagliate non mi interessa”. Io voglio una squadra libera da condizionamenti, per questo motivo.
Quant’è importante stare corti e non concedere appoggi a Petagna?
Perfetto, lei ha fatto l’analisi più giusta che si possa fare. Ho visto la partita d’andata ed altre partite che la Spal ha giocato, non solo contro di noi. Sono molto abili nel trovare la soluzione e prenderti in velocità. Cercheremo di stare accorti, attenti e compatti.
Immaginava questa situazione prima di arrivare? Ha avuto l’impressione che alcuni giocatori si sentano solo di passaggio a Roma?
Sapevo più o meno perché avevo letto. Invece di questa domanda che mi fa lei no. Onestamente non credo che il giocatore si senta di passaggio, ma anche se così fosse dovrebbe rendere di più, perché se fa bene, altre squadre sono attirate a comprarlo, se fa male non lo prende nessuno. Io credo sempre nella voglia di mettersi in mostra, che è la cosa più importante.
La Spal potrebbe recuperare Lazzari. Dato il dubbio su Kolarov, l’unico sostituto è Santon oppure possono giocare anche Juan Jesus o Marcano con una scelta più conservativa? Chi vede meglio dei due?
Potrebbe essere Juan Jesus, che ha già giocato da esterno sinistro anche se a tre. Se non ricordo male quando ce lo avevo io all’Inter una partita gliel’ho fatta fare da esterno sinistro. Per cui potrebbe anche essere lui l’uomo indicato sulla sinistra.
Chiude Ranieri:
Volevo dirvi che sabato con la Spal ricorderemo Taccola, morto nel ’69, che io ricordo perfettamente. Oltre ad essere stato tifoso, nel 69’ entrai nella Roma, per cui Giuliano è una figura che è sempre stato nel mio cuore e una morte così, allo stadio, a Cagliari, mi colpì molto.
Termina la conferenza stampa.

Audio della Conferenza Stampa di Ranieri

Redazione

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