Motomondiale, Marquez domina e vince il GP d’Argentina

 Assolo dello spagnolo della Honda in Sud America. Incanta Rossi, secondo, al termine di un duello intenso con Dovizioso, terzo. Contatto Morbidelli-Vinales, entrambi in terra all’ultimo giro. Male Lorenzo, solo dodicesimo. In Moto 3 vince Masia, Baldassarri centra il bis in Moto 2.

Senza storia.
Marc Marquez sembra quasi allenarsi sul circuito di Termas de Rio Hondo in Argentina.
Il campione del mondo ci mette poco a far capire che non ce n’è per nessuno.

Partito dalla pole position, l’asturiano inizia dalla prima curva a prendere distacco dalla compagnia, inanellando una serie di giri consecutivi sotto il limite del minuto e trentanove secondi, cosa che nessun pilota riuscirà mai a fare nel corso del Gran Premio.
Se per la vittoria tutto fila liscio, non è altrettanto vero nelle posizioni successive, per le quali si consuma un’autentica battaglia.
Chi scatta bene al via è Valentino Rossi, che dalla quarta casella si mette subito a dettare il ritmo del gruppone alle spalle di Marquez.
Nei primi giri è un continuo avvicendarsi di posizione tra il nove volte campione del mondo e Andrea Dovizioso, che sfrutta la potenza del motore Ducati sui due rettilinei. Nella lotta si inseriscono anche Jack Miller e Franco Morbidelli.
Pazzesco l’avvio di gara dell’italiano, capace di rimanere ancorato alle posizioni da podio per tre quarti della corsa.
Nella bagarre ci sarebbe anche Cal Crutchlow. Peccato che l’inglese venga penalizzato con un ride through (percorrere la corsia dei box a velocità limitata, ndr) per essere partito prima dello spegnimento dei semafori, anche se le immagini sembrano scagionare il pilota della Honda.
Rimane piantato al via, invece, Jorge Lorenzo, costretto ad una gara anonima come in Qatar. Chiuderà 12esimo.
A metà gara, Marquez ha quasi 10 secondi di vantaggio sul resto della comitiva, mentre Rossi è stabilmente in testa al gruppetto di immediati inseguitori, al quale, nel frattempo, si sono aggiunti altri piloti: Danilo Petrucci e Maverik Vinales su tutti.
Al 15esimo giro, Dovizioso rompe gli indugi e supera il connazionale sfruttando la differenza di velocità in rettilineo tra la sua Ducati e la Yamaha del Dottore.
Rossi decide di rimanere dietro al pesarese, per cercare di scrollarsi di dosso gli immediati inseguitori e giocarsi il secondo posto negli ultimi giri.
La tattica funziona, con il duo di italiani che prende il largo. Alle loro spalle si infiamma la lotta per il quarto posto, con Petrucci e Morbidelli che danno vita ad un duello intenso. Ma il loro ostacolarsi permette ad Alex Rins e Miller, che nel frattempo era sceso in settima posizione, di avvicinarsi ed entrare nel vivo della sfida per la quarta piazza.
Nell’ultimo giro succede di tutto.
Mentre Marquez si appresta a vincere, alle sue spalle Rossi tenta e porta a compimento l’attacco decisivo a Dovizioso a poche curve dal termine, prendendosi la seconda posizione con una manovra semplicemente perfetta.
Miller ha la meglio su Rins per il quarto posto, mentre è lotta a tre tra Petrucci, Vinales e Morbidelli per la sesta piazza.
Il centauro romano sbaglia la misura della frenata e colpisce in pieno il posteriore dello spagnolo, provocando la caduta di entrambi.
Da segnalare il quattordicesimo posto di Franco Bagnaia, che chiude in zona punti.
In classifica mondiale, Marquez scavalca Dovizioso per 4 lunghezze, mentre Rossi sale in terza posizione a 14 punti di distacco dal campione del mondo in carica.
Sventola alto il vessillo spagnolo anche in Moto 3, dove Jaume Masia del team Leopard la spunta in volata su Brad Binder, secondo, e sull’italiano Tony Arbolino, terzo. Male Romano Fenati che chiude fuori dalla zona punti, 16esimo, pagando a caro prezzo la scelta degli pneumatici.
Si ergono fieri i colori italiani in Moto 2, grazie alla doppietta di Lorenzo Baldassarri, che concede il bis dopo la vittoria in Qatar.
Il pilota azzurro della Kalex del team Pons HP 40, attendista nelle prime fasi di gara, è riuscito a risalire la china nel finale, affondando il colpo grazie alle gomme più fresche rispetto a quelle della concorrenza. Completano il podio Remy Gardner, a lungo in testa al GP, e Alex Marquez, terzo.
Bene Luca Marini, settimo, mentre si ritira Nicolò Bulega.
Delusione per il poleman di giornata, Xavi Vierge, la cui moto si spegne in partenza.
Prossimo appuntamento con il Motomondiale è tra due settimane, con il Gran Premio degli Stati Uniti.
Lo spegnimento dei semafori è previsto per domenica 14 aprile 2019 alle ore 21:00 italiane, con diretta esclusiva di Sky sul canale Sky Sport MotoGP (numero 208 del satellite).

Ordine di arrivo GP d’Argentina in zona punti:

Pos Pilota (Team) Distacco Punti
1 Marquez (Honda) 00:41:43:688 25
2 Rossi (Yamaha)
+9:816 20
3 Dovizioso (Ducati)
+10:530 16
4 Miller (Ducati)
+12:140 13
5 Rins (Suzuki)
+12:563 11
6 Petrucci (Ducati)
+13:750 10
7 Nakagami (Honda)
+18:160 9
8 Quartararo (Yamaha)
+20:403 8
9 A. Espargaro (Aprilia) +25:292 7
10 P. Espargaro (KTM)
+25:679 6
11 Oliveira (KTM)
+25:855
5
12 Lorenzo (Honda)
+27:497 4
13 Crutchlow (Honda)
+31:398 3
14 Bagnaia (Ducati)
+32:893
2
15 Zarco (KTM)
+33:372 1

Classifica Piloti MotoGP:

Pos   Pilota (Team) Punti Distacco
1 Marquez (Honda) 45 0
2 Dovizioso (Ducati)
41 -4
3 Rossi (Yamaha)
31 -14
4 Rins (Suzuki)
24 -21
5 Petrucci (Ducati)
20 -25
6 Crutchlow (Honda)
19 -26
7 Nakagami (Honda)
16 -29
8 A. Espargaro (Aprilia) 13 -32
9 Miller (Ducati)
13 -32
10 P. Espargaro (KTM)
10 -35
11 Vinales (Yamaha)
9 -36
12 Mir ((Suzuki)
8 -37
13 Quartararo (Yamaha)
8 -37
14 Lorenzo (Honda)
7 -38
15 Morbidelli (Yamaha)
5 -40
16 Oliveira (KTM)
5 -40
17 Bagnaia (Ducati)
2 -43
18 Iannone (Aprilia)
2 -43
19 Zarco (KTM)
2 -43
20 Smith (Aprilia)
0 -45
21 Abraham (Ducati)
0 -45
22 Rabat (Ducati)
0 -45
23 Syahrin (KTM)
0 -45
 
Classifica Team MotoGP:
 
Pos Team Punti Distacco
1 Mission Winnow Ducati 61 0
2 Repsol Honda Team
52 -9
3 Monster Energy Yamaga MotoGP
40 -21
4 Team LCR
35 -26
5 Team Suzuki MotoGP 32 -29
6 Pramac Racing
15 -46
7 Aprilia Racing Team 15 -46
8 Petronas Yamaha SRT 13 -48
9 Red Bull KTM Factory Racing 12 -49
10 Red Bull KTM Tech 3 5 -55

Redazione

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