Serie A, le pagelle di Roma-Napoli

 Gli azzurri passeggiano sul prato dell’Olimpico e stracciano i giallorossi 4-1. A segno Milik, Mertens, Verdi e Younes per i partenopei. Perotti su rigore per il gol della bandiera romanista. Calvarese sufficiente.
Lo chiamano Derby del sole, ma a per la Roma è notte fonda.

Il Napoli stravince senza strafare allo Stadio Olimpico, camminando sulle macerie di una squadra in totale assenza di idee e attribsuti.
I partenopei partono subito forte e non passano nemmeno 120 secondi che sono già in vantaggio. Simone Verdi imbuca il pallone tra Federico Fazio e Kostas Manolas. Arkadiusz Milik lo controlla con il tacco e fredda Robin Olsen sul primo palo. 1-0.

La Roma, stordita, prova a scuotersi solo al 17esimo, con un colpo di testa di Steven Nzonzi che finisce lontano dalla porta di Alex Meret.
Il Napoli domina il campo e si riaffaccia in avanti in contropiede. Dries Mertens scappa sulla destra e mette in mezzo per Verdi. L’ex Bologna, da solo davanti alla porta, calcia centrale e Olsen la respinge di ginocchio.
Passano pochi minuti e Milik raddoppia. Meglio, raddoppierebbe, se non fosse che il suo piede destro si trova avanti rispetto alla linea del pallone servitogli da Mertens in area di rigore. Gol giustamente annullato.
Quando sembra che il primo tempo sia tramontato, arriva il colpo d’orgoglio romanista.
Nzonzi colpisce di testa e Mario Rui devia con il braccio. Già qui sarebbe stato calcio di rigore, ma la palla arriva comunque a Patrik Schick, che salta Meret. Il portiere napoletano lo mette giù e Gianpaolo Calvarese assegna il tiro dagli undici metri. Il VAR conferma la decisione del direttore di gara.
Si incarica della battuta Diego Perotti che spiazza Meret e porta all’insperato pareggio. 1-1.
Nella ripresa, i capitolini sembrano approcciare meglio, ma è il Napoli a trovare il nuovo vantaggio con Mertens. Olsen buca un cross basso dalla destra e il belga va in gol appoggiando a porta vuota.
Non passa molto che Verdi mette a segno il 3-1, decretando la fine di un match senza storia.
La Roma ha un sussulto d’orgoglio e sfiora li 3-2 con Nzonzi, che, approfittando di una respinta centrale di Meret, impatta di testa colpendo da due metri la traversa.
La ciliegina sulla torta la mette Younes, che trova il secondo gol consecutivo in campionato dopo quello all’Udinese e fa 4-1.
Il Napoli vince e rinforza la seconda piazza. La Roma scende al sesto posto ed è potenzialmente fuori anche dall’Europa League. La Lazio, infatti, ha una partita da recuperare.
Pagelle Roma:
Olsen 4.5: Fino al pareggio se la cava con alcuni interventi interessanti, anche grazie all’imprecisione di Verdi e compagni. Errore da matita rossa quello sul 2-1 di Mertens che consegna, inevitabilmente, la partita agli avversari.
Santon 5: Non fa particolari errori e scende sulla destra più di quanto non faccia Kolarov sulla sinistra, ma l’efficacia delle sue giocate è praticamente nulla.
Manolas 6: Non è in grande spolvero, data anche la condizione fisica precaria, ma almeno ci prova. Nel secondo tempo sventa almeno un paio di occasioni da gol avversari.
Fazio 4.5: Perde qualsiasi duello in velocità contro le frecce azzurre. Arriva spesso in ritardo in chiusura e lascia praterie in area di rigore, costringendo Manolas a recuperare anche la sua posizione.
Kolarov 4.5: In avanti non lo si vede se non nel finale di gara. Sui calci da fermo è impreciso, mentre in difesa non riesce ad arginare Callejon prima e Ounas poi.
De Rossi 6: Uno dei pochi a metterci l’anima. Il corpo spesso non gli consente di seguire la grinta che ci mette a voce e con gli atteggiamenti in campo, ma viene anche da un infortunio piuttosto fastidioso. Il problema del capitano è che i compagni non lo seguono.
Nzonzi 4.5: Primo tempo imbarazzante. Nella ripresa prova a fare qualcosa, ma la manovra è sempre lenta e compassata. Si mangia un gol fatto a due metri dalla porta, immagine perfetta per descrivere la partita sua e della Roma intera.
Schick 5: Fa davvero poco. Molti gli appoggi sbagliati e poca qualità nelle giocate. Ne fa una sola giusta, sfruttando l’ingenuità di Meret in uscita, guadagnandosi il rigore del momentaneo 1-1.
Cristante 4.5: La voglia di fare qualcosa per aiutare la squadra c’è, ma a volte la troppa foga gioca brutti scherzi, tramutandosi in fretta nelle scelte che si rivelano quasi tutte sbagliate. Cosa molto grave per un trequartista.
Perotti 6: Insieme a De Rossi è uno dei pochi a non mollare e ci mette tutta la buona volontà per creare qualche azione pericolosa. Al di là del rigore perfetto, è l’unico a mettere in crisi la retroguardia del Napoli.
Dzeko 4: La squadra non lo aiuta, ma il bosniaco appare svogliato e nervoso sin dal primo minuto. La grinta e le qualità viste in altre partite sembrano molto lontane, mentre il tabu Olimpico tarda ad essere infranto.
Zaniolo 6: Entra in campo quando la partita è già compromessa. Tenta qualche giocata interessante e accresce, seppur di poco, la qualità dell’attacco romanista.
Kluivert s.v: Qualche minuto in campo per lui.
Under s.v: La notizia è rivederlo in campo.
Ranieri 4.5: Se la Roma versa in queste condizioni la colpa non è sua. Il tecnico testaccino ha provato in queste settimane a riportare voglia ed entusiasmo alla squadra, spesso parlando più da tifoso che da allenatore, ma sembra quasi che i giocatori non lo ascoltino. Il tempo a disposizione è davvero poco e la sfida di mercoledì alla Fiorentina assume i contorni dell’ennesima ultima spiaggia.
Pagelle Napoli: Meret 5.5; Hysaj 6, Maksimovic 6, Koulibaly 7, Mario Rui 6.5; Callejon 5.5, Allan 6.5, Fabian Ruiz 6, Verdi 6.5; Mertens 7, Milik 7.
Subentrati: Malcuit 6; Ounas 6; Younes 6.5
Allenatore: Carlo Ancelotti 6.5.
Arbitro: Giampaolo Calvarese 6. Gestisce bene il match. Buona la distribuzione dei cartellini gialli. Giusto annullare il 2-0 di Milik per fuorigioco. Corretto decretare calcio di rigore per atterramento di Schick da parte di Meret, con annesso giallo per il portiere del Napoli. Ottima la valutazione sul gol di Younes, che parte in posizione regolare

Alessandro Frattaroli

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