Serie A, le pagelle di Inter-Roma

 Giallorossi belli nel primo tempo e in vantaggio con un gran gol di El Shaarawy. Nella ripresa crescono i nerazzurri e la pareggiano grazie a Perisic. A San Siro è 1-1. Bene Dzeko e Borja Valero. Mirante e Handanovic decisivi in più occasioni. Nainggolan delude. Sufficiente Guida.

Nessuno recupera e nessuno scappa.
Inter e Roma escono illese dal big match di San Siro, mantenendo inalterate posizioni e distanze in classifica.
Il doppio pareggio in campionato, tra andata e ritorno, non si verificava dalla stagione 2002/2003.
Certo che per i giallorossi uscire vincitori a Milano, dati i passi falsi di Milan e Lazio, avrebbe voluto dire quarto posto in solitaria, ma per come si è evoluta la partita, specie nella ripresa, forse è il risultato migliore.

Gli uomini di Claudio Ranieri (all.re Roma) iniziano la gara disinvolti, riuscendo a creare più occasioni da gol degli avversari nonostante il minor possesso palla, anche se il primo squillo è interista.
Lautaro Martinez colpisce a botta sicura di testa e Antonio Mirante, con un gran riflesso, gli nega la gioia del gol salvando sulla linea. La gol line tecnology conferma che il pallone non è entrato.
Ma dopo lo spavento è Stephan El Shaarawy a illuminare il Meazza. Edin Dzeko serve l’italo-egiziano che, dopo una buona accelerazione sulla sinistra, si accentra e calcia a giro trafiggendo Samir Handanovic.
I padroni di casa provano a scuotersi, ma dopo i primi 45 minuti il risultato non cambia. 1-0.
Nella ripresa la squadra di Luciano Spalletti (all.re Inter) parte a testa bassa alla ricerca del pareggio, schiacciando la Roma nella propria metà campo. Il risultato più logico è il gol dell’1-1 firmato da Ivan Perisic che di testa beffa Mirante, sfruttando al meglio una dormita difensiva degli ospiti.
A quel punto l’Inter tenta di vincere la partita, sfiorando il vantaggio con Lautaro che spedisce in curva da pochi passi, ma l’ultima chance è romanista. Dzeko imbuca Aleksandar Kolarov che entra in area di rigore e, nonostante venga spinto da Keita Balde, riesce in caduta a calciare col mancino. Sul bolide è attento Handanovic che sventa l’ultima minaccia del match.
A San Siro finisce 1-1. L’Inter mantiene le distanze, la Roma resta in corsa.
Pagelle Roma:
Mirante 6.5: Nel primo tempo si trasforma in un extraterrestre per sventare il colpo di testa di Lautaro, mantenendo lo 0-0. Non ha responsabilità sul pareggio di Perisic. Si fa trovare pronto in tutte le occasioni, rimediando anche a qualche imprecisione, vedasi il tiro da fuori di Politano parato in due tempi.
Florenzi 6: Bene nel primo tempo, soprattutto in fase offensiva, dove si sovrappone costantemente a Under e riesce a mettere palloni pericolosi in mezzo. Nella ripresa resta più tempo dietro la linea di centrocampo per provare ad arginare Perisic e Asamoah. Il compito gli riesce, seppur con qualche difficoltà. Sul gol ha il demerito, insieme a Zaniolo, di perdersi l’attaccante croato.
Fazio 6.5: La cura Ranieri sta funzionando. Peccato che queste prestazioni, che ricordano il difensore dei tempi migliori, stiano arrivando solo a fine stagione. Si spera possano risultare decisive ai fini della corsa Champions League. Bene sui duelli fisici e aerei, così come in fase di uscita e costruzione.
Juan Jesus 6.5: Manolas si fa male (per lui un fastidio all’adduttore) e il brasiliano si ritrova catapultato in campo. Ottima la concentrazione per tutti e 90 i minuti, con alcuni salvataggi decisivi nel finale di gara, come quello su Icardi.
Kolarov 6.5: Quanto ha spinto stasera il serbo. Quando è in campo, la catena di sinistra con El Shaarawy funziona che è una meraviglia. Ottimo anche in fase di chiusura, con Politano ben arginato per quasi tutta la partita. Nel finale sfiora la rete della vittoria, con un fendente mancino lasciato partire praticamente da per terra.
Cristante 6: Fa il suo compitino a centrocampo, giocando meglio nel primo tempo. Soffre la fisicità degli avversari e si becca un cartellino giallo per aver trattenuto Borja Valero. Era diffidato, salterà il Cagliari.
Nzonzi 6.5: Con un centrocampo avversario composto da giocatori dalla fisicità non indifferente, il francese esalta le sue caratteristiche fisiche, specialmente nei duelli aerei e in quelli corpo a corpo. Non esagera nelle giocate e svolge al meglio il lavoro assegnatogli da Ranieri, sia in fase di non possesso che in quella di costruzione.
Under 5.5: Da quando è rientrato dall’infortunio, il turco non riesce a brillare e a giocare in scioltezza. Non compie praticamente mai i movimenti richiestigli dall’allenatore. Non è un caso, infatti, che nel secondo tempo resti negli spogliatoi.
Pellegrini 6: Spesso viene stretto nella morsa dei mediani nerazzurri e la sua lucidità nelle giocate ne risente. La corsa e il dinamismo, però, non mancano mai, riuscendo a far ripartire l’azione pericolosamente in più occasioni. Peccato per il sinistro svirgolato da ottima posizione ad inizio ripresa.
El Shaarawy 7: Doppia cifra. Il Faraone è l’arma in più di questa Roma convalescente. L’italo-egiziano corre da area ad area, crea con giocate di qualità, si impegna nelle chiusure difensive e, soprattutto, fa gol. E che gol! Il tutto con grande continuità da inizio stagione.
Dzeko 6.5: Il bosniaco è una delizia per gli occhi, specialmente nel primo tempo. Gioca più lontano dalla porta ma serve palloni da capogiro ai compagni. Vedasi l’assist per El Shaarawy. Nella ripresa si impegna a dare una mano in difesa e imbuca Kolarov nel recupero, permettendo alla Roma di avere l’ultima occasione della partita.
Zaniolo 5: Che non stia attraversando il suo momento migliore dall’esordio del Bernabeu è cosa nota. La vera notizia è che non riesce a portare quel poco di qualità in più sulla destra di quanta ne abbia data Under nel primo tempo. Anche lo spostamento sulla trequarti nel finale non dà i frutti sperati. Ha responsabilità sul gol dell’Inter, in quanto spetterebbe a lui seguire Perisic in area di rigore.
Kluivert s.v: Solo qualche giro di lancette per l’olandese.
Ranieri 6: Se fino a qualche settimana fa qualcuno avesse ipotizzato una Roma in vantaggio a San Siro contro l’Inter, sarebbe stato preso per matto. La squadra c’è, lotta su ogni pallone e, nei momenti di difficoltà, sa soffrire. Il gol subito è frutto di una delle poche disattenzioni difensive dell’ultimo periodo. Si potrebbe pensare all’ennesima occasione sprecata, ma a guardare i risultati del pomeriggio uscire imbattuti dal Meazza dà una buona dose di autostima. Con il Cagliari servono solo i 3 punti.
Pagelle Inter: Handanovic 6.5; D’Ambrosio 6.5, De Vrij 6, Skriniar 6, Asamoah 6; Vecino 6, Borja Valero 6.5; Politano 5.5, Nainggolan 5, Perisic 6.5; Lautaro 6.
Subentrati: Icardi 6; Joao Mario 5; Keita Balde s.v.
Allenatore: Luciano Spalletti 6.
Arbitro: Marco Guida 6. Buona la gestione della gara e la distribuzione dei cartellini. Dubbi sul tocco in area di braccio sinistro di Borja Valero su un cross di Florenzi. Vedendo il replay sembra che lo spagnolo colpisca prima di testa, facendo carambolare il pallone sul braccio. Dal VAR confermano la decisione di non concedere rigore alla Roma. Il direttore di gara, poi, assegna per un istante penalty all’Inter per un contatto falloso tra Kolarov e D’Ambrosio, salvo cambiare quasi subito la sua decisione, correttamente, concedendo punizione ai giallorossi per un precedente fallo di Borja Valero su El Shaarawy.
Ottima l’interpretazione sul contatto in area piccola tra Fazio e Vecino. Il centrocampista nerazzurro viene anticipato senza fallo dal difensore argentino che colpisce il pallone.

Alessandro Frattaroli

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *