Europa League, le pagelle di Istanbul Basaksehir-Roma

 Fonseca si conferma bestia nera dei turchi, che non perdevano in casa in competizioni europee dal 2016. Ai giallorossi basta un quarto d’ora per chiuderla con le reti di Veretout, Kluivert e Dzeko. Bene anche Zaniolo e Santon, Diawara così così. I padroni di casa durano mezzora. Hategan impreciso.
Passa il tempo, cambia la gente…Ma non il risultato.

Dopo il 4-0 dell’Olimpico, la Roma ne rifila altri 3 all’Istanbul Basaksehir con un quarto d’ora sontuoso e un match giocato da grande squadra.

I turchi si racchiudono tutti nel tiro di Edin Visca nel primo tempo, senza riuscire a creare grandi patemi d’animo agli avversari.
I giallorossi controllano il gioco agevolmente e, dopo l’ennesimo episodio controverso, con il rigore non concesso per la spinta subita a un metro dalla porta da Nicolò Zaniolo al momento del tiro, l’arbitro Ovidiu Hategan assegna il tiro dal dischetto per il fallo di mano di Mehmet Topal. Il turco, in scivolata, stoppa la conclusione di Lorenzo Pellegrini: penalty e cartellino giallo.
Dagli undici metri si presenta Jordan Veretout che, con calma olimpica, spiazza Mert Gunok. 0-1.
Passano dieci minuti e Justin Kluivert sfrutta al meglio il cioccolatino regalatogli dal solito Pellegrini, freddando il portiere avversario con un diagonale preciso. 0-2.
Sul tramonto del primo tempo, mette la firma anche Edin Dzeko, che raccoglie il pallone di Pellegrini, neanche a dirlo, e realizza il suo 25esimo gol europeo in maglia giallorossa. 0-3.
Nella ripresa i padroni di casa protestano per un tocco con il braccio di Chris Smalling, forse meritevole di rigore, ma sono sempre i capitolini a fare la partita e a sfiorare in più occasioni il 0-4.
Al Fatih Terim Stadium di Istanbul, sotto gli occhi di un pietrificato Erdogan, finisce 0-3. Roma con un piede ai sedicesimi di finale di Europa League, anche se al momento da seconda. Istanbul Basaksehir con il fantasma Paulo Fonseca in mente e condannati a vincere l’ultima contro il Borussia Monchengladbach.
Pagelle Roma:
Pau Lopez 6.5: Viene impegnato tre volte in tutta la partita, facendosi trovare pronto anche quando gli avversari colpiscono verso la porta in fuorigioco.
Santon 6.5: Piacevole vedere l’ex Inter così attento e preciso negli anticipi in difesa. Buona anche la gestione del pallone in fase di ripartenza, con qualche scorribanda interessante sulla destra.
Smalling 6.5: Molto meno appariscente rispetto alla sfida contro il Brescia, ma altrettanto concreto e roccioso. Con esperienza gestisce bene Crivelli mettendoci il fisico. Allarga il braccio nella ripresa, ma è fortunato che l’arbitro non lo consideri falloso.
Mancini 6.5: Qualche imprecisione all’inizio, poi il salvataggio di interno destro sul tiro a botta sicura di Crivelli. Può sembrare in presa diretta un intervento casuale, ma rivedendo le immagini si nota come l’ex Atalanta si giri a guardare più volte la posizione dell’avversario per andare ad impattare sul tiro. Normale amministrazione nella ripesa.
Kolarov 6: Prestazione sufficiente, con le sue sovrapposizioni a sinistra spesso non premiate dal tocco del compagno in profondità. Spende un giallo intelligente per fermare una potenziale ripartenza turca.
Veretout 7: Il vero uomo in più di questa squadra. Riesce ad essere in più parti del campo contemporaneamente, mettendo pressione ai portatori di palla ottomani e facendo ripartire l’azione velocemente dopo il recupero della sfera. Glaciale dal dischetto.
Diawara 6: Nei primi minuti sembra soffrire di bassa pressione, con quattro passaggi consecutivi che non arrivano al destinatario perché lenti e corti. Dopo il vantaggio, l’ex Napoli ritrova smalto e riesce a giocare con maggiore intensità. Nella ripresa la prestazione è molto più convincente, aiutato anche dai ritmi decismente blandi assunti dal match.
Zaniolo 6.5: Gli avversari, in combutta con il direttore di gara, gli negano la gioia del gol, con il talento romanista steso a un metro dalla porta senza poter battere a rete e senza neanche vedersi concesso il rigore. È un vero incubo per Clichy, che non riesce a tenerlo nelle sue accelerate improvvise. Trascorre anche qualche minuto come centravanti nel finale di gara.
Pellegrini 8: Un tiro che provoca il rigore e due assist. In mezzo, tanta qualità nelle giocate e nel battere i calci da fermo. Dato che in campo non riescono a fermarlo, ci provano dagli spalti, lanciando un oggetto che provoca perdita di sangue dalla testa al fantasista romano. Partita sontuosa.
Kluivert 7: Oltre a correre e a saltare gli avversari come birilli, l’olandese stasera trova anche il gol, come all’andata. Il diagonale che fredda Gunok è di precisione chirurgica. Non ha altrettanta fortuna con i tiri da fuori area, ma è sempre vivace anche quando i ritmi calano vertiginosamente.
Dzeko 7: Sbaglia solo una cosa in tutta la partita, non servendo sulla corsa la corrente Kolarov, decidendo di tirare in porta dal limite in modo debole e centrale. Per il resto, la prestazione è più che positiva, coronata dal gol al 45esimo del primo tempo. Sono 25 in Europa con la Roma. Scusate se è poco.
Spinazzola (dal 53esimo) 6: Ritrova il campo e dimostra di aver recuperato un ottimo stato di forma. Buone le sgambate sulla sinistra, nonostante qualche dribbling non riuscito di troppo. Nel finale sfiora il gol con un bel diagonale.
Under (dal 76esimo) S.V: Entra e si prende gli applausi dal suo ex pubblico. Crea qualche pericolo ma il tempo a disposizione è poco.
Mkhitaryan (dal 76esimo) S.V: Finalmente la Roma ritrova l’armeno, che va a giocare da trequartista, smistando con buona velocità e qualità qualche pallone per gli attaccanti.
Fonseca 7: Stavolta non sono servite le urla a fine primo tempo, ma è bastata la preparazione della partita a Trigoria. La sua squadra appare motivata, cinica e intelligente nella gestione del match, nonostante un clima non propriamente ospitale e l’ennesimo episodio arbitrale controverso. Ora la qualificazione dipende di nuovo dai giallorossi e basterà battere il Wolfsberger, già eliminato dopo la sconfitta contro il Borussia Monchengladbach, per passare il turno senza attendere notizie dall’altra sfida. Prima, però, c’è la doppia trasferta in campionato, contro Hellas Verona e Inter.
Pagelle Istanbul Basaksehir: Gunok 5; Ponck 5, Skrtel 4.5, Epureanu 4.5, Clichy 5; Azubuike 6, Mehmet Topal 5, Ifran 6; Visca 6, Crivelli 5.5, Gulbrandsen s.v.
Subentrati: Robinho 5; Ozcan 5.5; Behich 5.5.
Allenatore: Okan Buruk 5.
Arbitro: Ovidiu Hategan 5. Buona la gestione del match e giusto sospendere la partita per il lancio di oggetti dagli spalti, uno dei quali ha colpito Pellegrini in testa. Errato non concedere calcio di rigore alla Roma per la spinta da dietro di Ponck su Zaniolo. L’attaccante romanista non riesce a concludere a rete da ottima posizione per il contatto con il difensore turco. Sbagliato non decretare il tiro dal dischetto ai turchi per il tocco di mano di Smalling su colpo di testa di Crivelli. La distanza è ravvicinata, ma il braccio del giocatore inglese è colpevolmente largo. Corretto assegnare il penalty alla Roma per il tocco di mano di Mehmet Topal sul tiro di Pellegrini. Dubbi su un paio di fuorigioco fischiati ai turchi. In entrambi i casi il giocatore ottomano sembrava in posizione regolare.

Redazione

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