L’edizione 2021 di Auto e Moto d’Epoca.

L’edizione 2021 di Auto e Moto d’Epoca.

a cura di Luca Cataldi

Per gli appassionati, anche romani, di auto e di moto d’epoca, la fiera che ogni anno si svolge a Padova alla fine del mese di ottobre è diventata un appuntamento quasi irrinunciabile. Sono infatti tanti coloro i quali provenendo dalla Capitale vi si recano per almeno un giorno.

L’edizione 2021 di Auto e Moto d’Epoca, in programma dal 21 al 24 ottobre, si è presentata con un interessante programma che ha visto i vari padiglioni della fiera di Padova riempirsi di stand di espositori provenienti da tutta Europa. Veri capolavori su ruote selezionati dai musei storici di rinomati marchi, automobili e motociclette esposte e poste in vendita da professionisti e privati, club, scuderie e registri, restauratori, ricambisti, editoria specializzata, espositori di automobilia, di automodelli in scala e giocattoli vintage.

Quest’anno le sezioni speciali erano dedicate al motorsport classico e ai grandi designer dell’auto italiana.  

La mostra “L’Italia che vince le corse”, In collaborazione con il MAUTO di Torino, proponeva i modelli di auto da competizione, tra cui Alfa Romeo, Ferrari, Fiat, Lancia e Maserati, che hanno vinto le gare automobilistiche tra i primi anni del ‘900 e gli anni ’60 dello stesso secolo.

Il Motosport italiano era rappresentato anche dall’esposizione in cui Lancia e Martini Racing presentavano una Lancia Beta Montecarlo, una LC1 e una LC2,  tutte con le famose livree bianche Martini. 

Lancia

La mostra “Universo Bertone”, invece, permetteva di ammirare alcuni prototipi nati tra il 1967 e gli anni 2000 dal genio del grande designer italiano e dei suoi collaboratori. Erano presenti, tra le altre, l’Aston Martin Jet2, l’Autobianchi Runabout, la Chevrolet Ramarro, la Citroen Camargue, la Ferrari 308 GT Rainbow, la Jaguar B99, la Lancia Kajak.

Citroen
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Presso lo stand ufficiale della FIAT si poteva ammirare la piccola ma particolarissima Fiat X1/23 del 1974, antesignana delle citycar elettriche di oggi e di domani accanto alla nuova 500 elettrica. 

Fiat

L’area espositiva Mercedes proponeva, oltre ad una delle sue più iconiche Station Wagon, la S123, sigla che identifica le wagon della serie T realizzate nel 1977,  il prototipo di una 190 E elettrica denominato Elektro e realizzato negli anni ’90.

Porsche esponeva nel suo scenografico spazio alcune delle sue realizzazioni più famose, tra le quali spiccavano una 550 Spyder e ancor di più, forse anche per la sua iconica colorazione “Gulf”, una 908/03 che più volte trionfò sui circuiti (Nurburgring) e su strada (Targa Florio) nel 1970.  

Tra le auto storiche più interessanti che l’edizione di quest’anno proponeva non possiamo dimenticare la Ferrari 250 GT Drogo né la Ferrari 340 MM del 1953, mentre passando alle cosiddette “youngtimer” tra le varie Lancia Delta Integrali spiccavano quelle proposte e modificate dal campione di rally Niki Biasion.

La fiera, come al solito, vedeva esposte anche auto non rinomatissime o di altissimo valore economico ma ugualmente particolari. Lo erano la Lancia Fulvia berlina, diventata famosa su internet perché rimasta parcheggiata per 47 anni nello stesso posto e sulla stessa strada della cittadina veneta di Conegliano ed una delle due Citroen GS, qui in versione Break, costruite con un’esclusiva livrea di bandiere in occasione delle Olimpiadi del 1972.

Infine le moto d’epoca. Una menzione speciale, anche per ricordi personali, va alla splendida Gilera Saturno 500 del 1988 che faceva bella mostra di se nel suo classico color rosso presso lo stand di un venditore.

Stefano Di Santo

Avvocato del Foro di Roma. Membro Commissione Diritto Bancario Ordine Avvocati Roma Collaboratore testata giornalistica Roma Capitale Magazine

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